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Spettacoli | 18 gennaio 2023, 17:13

Concerto dell'Orchestra Roma Tre per Il Giorno della Memoria, mercoledì 25 gennaio al Civico

Il primo evento della Stagione 2023 della Società del Quartetto - Sarà diretto da Pietro Borgonovo con il violino di Gabriele Pieranunzi, solista di fama internazionale - Il programma è maestoso. Sinfonia n. 1 in re maggiore (Il Titano) di Gustav Mahler e il Concerto per violino op. 12 di Kurt Weill.

Concerto dell'Orchestra Roma Tre per Il Giorno della Memoria, mercoledì 25 gennaio al Civico

Il concerto dell'Orchestra Roma Tre diretto da Pietro Borgonovo con il violino di Gabriele Pieranunzi, solista di fama internazionale, celebrerà solennemente il Giorno della Memoria  mercoledì 25 gennaio alle 21 presso il Teatro Civico di Vercelli .

Il primo evento della Stagione 2023 della Società del Quartetto, vuole essere una sentita commemorazione delle vittime dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico culminato nell'Olocausto. 

Una serata di ricordo e commozione per questa importante ricorrenza, ascoltando la musica bandita dal nazismo, la "Entartete Musik", la musica "degenerata", la musica “incompiuta” come la vita delle vittime della Shoah.


Il programma è maestoso. 

Si compone di due grandi opere, la Sinfonia n. 1 in re maggiore (Il Titano) di Gustav Mahler  nella versione per orchestra da camera di Iain Farrington e il Concerto per violino op. 12 di Kurt Weill

Quest'ultimo è compositore noto soprattutto per i suoi originali lavori teatrali, in primis "L’opera da tre soldi" ma anche musica per le sale da concerto. E il "Concerto per violino" è una delle sue partiture più riuscite anche per l’uso idiomatico degli strumenti a fiato.

Per Gustav Mahler, il grandissimo compositore e direttore d'orchestra austriaco, "Una sinfonia deve essere come il mondo. Deve contenere tutto".  E tutto c’è nelle sue sinfonie, gioia, dolore, danze rustiche, marce funebri, squillo di trombe, melodie popolari, canti dell’infanzia. Il Titano è la prima della serie ed è già “Mahler a 360 gradi”. Molto noto l’utilizzo della melodia di Fra Martino in tonalità minore, mai sentita così lugubre e sinistra. 

GABRIELE PIERANUNZI 

Già allievo di Salvatore Accardo e Stefan Gheorghiu, si è presto imposto all’attenzione del pubblico e della critica per una lunga serie di premi in importanti competizioni internazionali quali il "Paganini” di Genova, il  " Varga” di Sion, il concorso “L. Spohr” di Friburgo, il "Lipizer” di Gorizia, oltre allo stesso "Concorso Internazionale Gian Battista Viotti", vanto cittadino. Si è esibito nei principali centri musicali in Italia e all’estero. Su invito del Comune di Genova, ha più volte suonato il “Guarneri del Gesù” appartenuto a Niccolò Paganini. Nel 2004 gli è stato conferito per chiara fama il posto di Primo violino di spalla presso la Fondazione Teatro San Carlo di Napoli.

PIETRO BORGONOVO 

Il grande oboista milanese di fama internazionale è "di casa" a Vercelli essendo direttore artistico del Concorso Internazionale di Musica G.B. Viotti, quindi volto assai noto per i tanti frequentatori della manifestazione cittadina.

Alla sua attività di solista  (ha studiato alla Musikhochschule di <wbr></wbr>Friburgo con Heinz Holliger) ha abbianto ben presto anche quella di direttore d'orchestra, conquistando allo stesso modo riconoscimenti a livello mondiale. Ha diretto opere sinfoniche e produzioni operistiche per il Teatro alla Scala, il Festival di Salisburgo, il Maggio Musicale Fiorentino, la Biennale di Venezia, la Carnegie Hall di New York, la Sala Grande del Conservatorio Tchaikovsky di Mosca, la Filarmonica di San Pietroburgo, l’Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Sinfonica di Savona, l’Orquesta Sinfonica Nacional di Buenos Aires, l’Orchestra della Svizzera Italiana e la Prague Philharmonia. Borgonovo ha collaborato con artisti quali George Benjamin, Luciano Berio, Azio Corghi, Franco Donatoni, Adriano Guarnieri, Salvatore Sciarrino, Fabio Vacchi e Iannis Xenakis e ha ottenuto il Grand Prix du Disque e la segnalazione tra i cinque dischi di musica sinfonica più stimati dalla Critica italiana nel 1998.

L'ORCHESTRA ROMA TRE

Fondata nel 2005, è la prima orchestra universitaria nata a Roma e nel Lazio, orientata all’impegno e all’eccellenza, volta alla diffusione della grande musica soprattutto tra le nuove generazioni. Da anni collabora con solisti di livello internazionale e dal 2017  svolge un intenso impegno a favore dei giovani pianisti grazie alla rassegna "Young Artists Piano Solo Series", nata allo scopo di coinvolgere i migliori artisti provenienti da ogni parte del Paese. Ha inoltre collaborato con importanti Istituzioni pubbliche e negli anni è stata ospite e ha realizzato collaborazioni con alcuni tra i più importanti enti artistici italiani. Dal 2019 accompagna la finale del Premio Chopin, importante competizione pianistica su Roma, federata con il concorso di Varsavia.

Il concerto si svolge in collaborazione con il CIDIM.

Costi dei biglietti:€ 12 / € 10 / € 5 / € 3

I biglietti sono disponibili presso la Società del Quartetto, via Monte di Pietà 39 a Vercelli, ore 16,00-18,00
oppure si possono prenotare telefonicamente al n. 0161255575 o con email: biglietti@<wbr></wbr>quartettovercelli.it .

rf

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