Bianzè - 03 dicembre 2022, 16:00

Bianzè. Giovanna Squazzin: una storia tutta da raccontare

Prima Oss, poi organizzatrice di eventi, adesso attrice nel film “La banda del Buffardello” - «Nella vita bisogna osare» dice.

Mentre si gira... sotto la foto con il cast

Mentre si gira... sotto la foto con il cast

BIANZE’ – “Sono convinta che nella vita se uno crede veramente in ciò che fa e si impegna a fondo, le cose le può ottenere: non bisogna demoralizzarsi, ma bisogna trovare dentro di sé il coraggio e la forza di buttarsi e di osare”: con queste parole Giovanna Sguazzin inizia a raccontarci la sua storia che l’ha portata ad avere una parte da attrice in due scene del film “La banda del Buffardello” con la sceneggiatura di Luca Arnù e la regia di Mario Chiavalin.

Originaria di Chivasso, Giovanna ha 52 anni e, nonostante abbia studiato da Oss, appunto, nel 2016 ha intrapreso la carriera di organizzatrice eventi: una passione, questa, sviluppata per caso, perché ha conosciuto una persona che faceva questo lavoro e le ha lasciato i suoi contatti tra cui Tony Barrera e Andrea Biandrino che sono stati i suo stati i suoi mentori e così si è appassionata e ha avuto successo per la sua serietà e professionalità. “È un mondo particolare quello in cui mi sono specializzata, è effimero e bisogna stare attenti a non cadere in qualche tranello – ci racconta Giovanna – ma sono contenta perché con la mia Giò events, l’agenzia di organizzazioni eventi management e comunicazione che ho messo in piedi, non sono mai scesa a compromessi. Ho sempre cercato di mantenere alto il livello di serietà”.

 

Tanti gli eventi e i lavori che la donna ricorda con soddisfazione, alcuni nel mondo della televisione, altri in quello della musica e poi ha lavorato con brand prestigiosi tramite modelle che hanno fatto da Brand ambassadors. Dopodichè negli anni si è fatta conoscere anche nel vercellese, e ha iniziato una collaborazione con l’associazione turistica Proloco di Santhià per la quale nel 2017 ha inventato le figure delle mascherine, due ragazze che fanno da madrina all’evento goliardico e affiancano le maschere principali. E recentemente ha iniziato anche a supportare la Proloco di Bianzè, perché li ha aiutati ad organizzare il mercatino di Natale che si terrà domenica 11 dicembre.

“Non nego che non è stata una passeggiata emergere in Lombardia – confessa Giovanna – è stata dura in primis perché sono una donna e poi perché su Milano, la patria degli eventi, c’è tanta concorrenza spietata”.

In mezzo ci si è messo anche il Covid nel 2020… “Sì, anche questo non ha aiutato, ma ho cercato di trarre il buono anche da quella situazione. Mi sono resa utile, ho interrotto la partita iva del lavoro di management e sono tornata a fare la Oss: ho lavorato a Fiera Milano in terapia intensiva Covid e poi al Policlinico di Milano, sono stata via da casa 6 mesi, nei quali ho imparato ad apprezzare veramente le piccole cose”.

 

Ma la svolta c'è stata nel 2017 quando per caso a Sanremo Giovanna conosce il regista Mario Chiavalin. “Mi sono presentata al Festival senza pass perché tardava ad arrivare ma non volevo perdermi l’evento e grazie a questo disguido mi sono imbattuta in Mario, una persona molto gentile che mi ha aiutata in quell’occasione e che poi è diventato un amico”.

Un'amicizia questa, che nel corso degli anni si è rafforzata con stima reciproca e che è è sfociata in un coinvolgimento per Giovanna nel film “La banda del Buffardello”, quando ha avuto bisogno di inserirvi la figura di un’attrice che interpretasse la moglie del maresciallo, alias Cesare Ragazzi.

“Te la senti Giovanna? Praticamente devi impersonare te stessa, mi ha chiesto Mario e io non ci ho pensato due volte a dirgli di sì – ci racconta sorridendo la donna – e così per la prima volta nella mia vita mi sono ritrovata a girare due scene da attrice, una scena in una cucina e l’altra dal parrucchiere”.

Per lei il set non era una novità, lavorando nel mondo degli spettacoli e degli eventi, ma essere in prima persona davanti alla telecamera l’ha comunque emozionata, perché non aveva mai interpretato un personaggio.

“Devo confessare che è stata dura imparare le parti a memoria, ho fatto 13/14 battute nella prima scena e 10 nella seconda: è stato bello ma impegnativo. Ho cercato di essere più naturale possibile e pare che il risultato sia stato buono a detta sia del registra che di chi ha visto il film”.

“La banda del Buffardello” è un film con diversi attori importanti Umberto e Rudy Smaila, Max Cavallari, Cesare Ragazzi, Pippo Franco, è andato in onda per la prima volta al cinema Odeon a Milano e parla di una banda che vuole fare un vero falso di un manoscritto di Leonardo da Vinci: “Un film simpatico, leggero che fa ridere – dice Giovanna – andate a vederlo!”.

Anita Santhià

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