La stagione 2022/2023 di Officina Anacoleti comincia ufficialmente al teatro di corso De Gregori 28, con il primo spettacolo “Into the Wilde” in scena sabato 5 novembre alle ore 21.
Negli ultimi mesi di detenzione al carcere di Reading, Oscar Wilde scrive al suo amico Bosie - Lord Alfred Douglas - una lunga lettera in cui ripercorre le tappe della “malaugurata e deprecabile amicizia” che lo ha condotto alla rovina. Si tratta del De Profundis, considerato la più lunga lettera d’amore mai scritta.
Ma siamo davvero sicuri che sia una lettera d’amore?
A partire da questa domanda, ha inizio un’indagine sulle ragioni che hanno portato Wilde a scrivere la famigerata Epistula: In Carcere et Vinculus. Lo spettatore viene guidato attraverso i momenti salienti della relazione tra il celebre scrittore e il giovane lord, dal primo incontro fino al processo e all’incarcerazione per sodomia e gravi indecenze.
"Into the Wilde" è uno spettacolo costruito su una drammaturgia originale che gioca su diversi piani narrativi, sull’alternanza tra registri alti e bassi e sull’utilizzo di diversi linguaggi, intrecciando il racconto storico con suggestioni provenienti dalla cultura pop, per approdare a una riflessione sulla passione sottomessa alla ragione e su ciò che accade quando la tensione verso l’assoluto viene soffocata.
Lo spettacolo vuole svincolare il mito di Oscar Wilde dall’immaginario che gli è stato cucito addosso e calarlo nel contesto odierno. Sono stati abbandonati quasi del tutto i riferimenti all’epoca vittoriana e all’estetica decadente e affiancati a suggestioni provenienti dall’arte e dalla cultura contemporanea utilizzando, ad esempio, dipinti di Francis Bacon e David Hockney assieme a immagini di Whistler (pittore
coevo a Wilde).
Sono stati introdotti inoltre numerosi collegamenti con la cultura pop e le subculture, con particolare attenzione verso il linguaggio del fumetto, spaziando dai comics americani ai manga giapponesi. Proprio nell’ottica dell’”approccio punk”, si è volutamente deciso di mantenere il più possibile una dimensione artigianale, “sporca”, della messa in scena, utilizzando una videocamera a bassa risoluzione e facendo in modo che le immagini proiettate assomiglino più a forme che emergono dal caos creativo che a scelte volute.
Un ruolo fondamentale viene riservato alle musiche, e anche in questo caso la scelta non è stata di uniformarsi ad un unico genere, ma di adottare le tracce che sostengono le scene in base all’effetto che si desiderava ottenere.
La colonna sonora vede così affiancati i Sex Pistols e Celine Dion, Lana Del Rey e gli Einstürzende Neubauten, soundtracks di telefilm anni sessanta, gruppi indie e musica ambient/chillout da meditazione.
Into the Wilde di e con Marco Bianchini; regia Gianmarco Busetto; drammaturgia Gianmarco Busetto, Marco Duse, Marco Bianchini; disegno luci Fabio Bonfanti, Marco Duse; produzione Teatro della Caduta Torino
sabato 5 novembre ore 21 Officina Anacoleti, corso De Gregori 28 Vercelli
Biglietteria: Intero 15 euro; ridotto 10 euro (under 25, over 65, universitari, insegnanti, possessori Abbonamento Musei, tesserati FAI, abbonati alle stagioni a cura della Fondazione Piemonte dal Vivo) È consigliata la prenotazione sul sito anacoleti.org o scrivendo a spettacoli@anacoleti.org
Modalità di acquisto: biglietteria del teatro dalle ore 16 il giorno dello spettacolo