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Arte e Cultura | 01 ottobre 2022, 12:12

"Motus" la stagione degli Anacoleti (e del ritorno alla vita)

Gli spettacoli, la novità del Teatro Danza, la scuola di formazione teatrale

"Motus" la stagione degli Anacoleti (e del ritorno alla vita)

"Motus" è l'iconico titolo della  stagione teatrale 2022/2023  degli Anacoleti e racchiude in sé un augurio che è vita, movimento, passione, emozione, motivo e mutamento.



«Vuole essere un titolo dai molteplici significati, non solo "movimento" fisico con le rappresentazioni teatrali che si svolgeranno in molti luoghi della città, ma anche "movimento" dell'animo verso ciò che lo spettatore vede, sente, respira in ogni luogo che si farà teatro» ha spiegato Alice Monetti presentando il calendario degli spettacoli insieme a Sandro GinoNadia Macis di Piemonte dal Vivo e ai due nuovi partner della stagione Cuocolo/Bosetti IRAA Theatre e il Museo Borgogna rappresentato dal presidente Francesco Ferraris. «Dopo che negli ultimi difficilissimi anni ogni movimento, di qualsiasi tipologia, è stato inibito dalla pandemia, ci auguriamo che questa sia finalmente la stagione del rilancio teatrale».

Nove sono gli spettacoli in cartellone più uno fuori stagione, che andranno in scena in diverse location cittadine: non solo la fucina da cui tutto è nato ovvero l'Officina di corso De Gregori, ma anche lo splendido scrigno d'Arte del Museo Borgogna, e il Teatro Civico.



«Un segnale di ritorno alla normalità - prosegue la presidente degli Anacoleti - è la riproposta della campagna abbonamenti, con una doppia formula, che permette a chi acquista il cosiddetto abbonamento "fedeltà plus" di inserire altri due spettacoli di "teatro danza”,  new entry assoluta della stagione».

«La danza contemporanea - spiega Nadia Macis - non si era mai potuta inserire principalmente per questioni di spazio. Con la formula dell'abbonamento esteso diamo la possibilità di poter includere due spettacoli di "teatro danza" e precisamente  "Inferno", un vero e proprio  show NoGravity unico nel suo genere  che si terrà al  Civico il 29 novembre e la performance in prima nazionale della Compagnia di danza di Atene Aerites,  al Teatro Municipale di Casale  il 25 gennaio 2023 dal titolo "U(R)TOPIAS"».

La sinergia con altre realtà del territorio che caratterizza la stagione entrante, è un valore aggiunto visto come tale da tutti, non solo dagli organizzatori ma anche dai soggetti ospitanti. Così si esprimono in merito il presidente del Museo Borgogna Francesco Ferraris e l'assessore Gianna Baucero in rappresentanza del Comune: «Siamo felici di poter accogliere progetti che rilanciano non solo il territorio ma sono di grande qualità artistica e di ispirazione comunitaria, dando la possibilità di godere del piacere di stare insieme, e ciò non può che inneggiare a un forte segnale di cambiamento lasciandoci dietro, lo speriamo tutti,  i tempi bui».

Entriamo nel merito degli spettacoli, ed è Sandro Gino a darne contezza, ricordando che un elemento importante di ogni rappresentazione teatrale non è solamente l'artista, l'opera o lo spazio in cui viene rappresentata, ma soprattutto lo spettatore, cioè colui che contribuisce a dare la massima efficacia alla riuscita di un'opera. Un concetto importante quello della condivisione che da sempre gli Anacoleti hanno ben presente e che emerge da ogni proposta teatrale che portano in cartellone.

Si comincia il 5 novembre all'Officina  con "Into the wilde" di e con Marco Bianchini, spettacolo costruito sulla drammaturgia originale del De Profundis di Oscar Wilde e che gioca su diversi piani narrativi; si prosegue al Museo Borgogna il 20 novembre con "Gente (Fuori-tempo)", il teatro fisico di Michela Lucenti/Balletto Civile, un vero e proprio percorso disseminato di stazioni poetiche che si creano inaspettatamente mentre il pubblico cammina accompagnato da personaggi anomali e dal barrito di un sassofono alla stregua di un pifferaio magico contemporaneo.

Venerdì 16 dicembre la compagnia di danzatori-attori di Balletto Civile andrà in scena questa volta all'Officina con "Hamlet Puppet”, una ballad-performance sulle vicende dell'Amleto viste con lo sguardo dello Spettro del Padre. 

Il 13 gennaio sullo stesso palcoscenico di corso de Gregori  tocca a "Circo Kafka", il circo degli animali impagliati dove la giustizia si diverte, nonchè splendida partitura per corpo e suono con Roberto Abbiati affiancato in scena dal musicista Johannes Schlosseril 22 si ritorna al Museo Borgogna con la straordinaria capacità creativa di Silvia Battaglio e il suo racconto sospeso tra fiaba e realtà dal titolo  "La sposa blu".

A metà febbraio ci si ritrova in Officina con "Venere e Adone - siamo della stessa mancanza di cui sono fatti i sogni", dove Roberto Latini intercetta frammenti di immaginario (da Shakespeare a Tiziano, Rubens, Canova, Carracci, Ovidio) che attraversano il mito nell’arte, declinando forme e sostanze. Uno spettacolo "in divenire", come lo definisce Sandro Gino, un divertissement con variazioni potenzialmente moltiplicabili. 

Il 3 marzo la celebrata coppia Cuocolo/Bosetti  andrà  in scena al Civico  con "Roberta cade in trappola", illustrato a grandi linee in conferenza stampa dagli stessi autori e protagonisti. “Certo che un lavoro come questo pensato e allestito in spazi scenici relativamente tradizionali - afferma Cuocolo con il sorriso - rappresenta quasi una novità per noi, insomma facciamo qualcosa di inusuale, vi portiamo…  al Teatro Civico!”. Durante il suo intervento non ha mancato di rimarcare l'importanza di creare sinergie sul territorio, peraltro dimostrate in modo eccellente con il successo della rassegna appena conclusa "Ogni luogo è un Teatro", dove hanno saputo unire artisti, associazioni, luoghi assolutamente insoliti, trovando un pubblico eterogeneo che ne ha decretato il successo. 

Torniamo a parlare della stagione degli Anacoleti con gli ultimi due spettacoli in cartellone, entrambi all'Officina.

Il 31 marzo sarà il turno di "Something stupid" con Fausto Paravidino, che oltre a essere un bravissimo drammaturgo e regista è un attore particolarmente noto al grande pubblico per la serie TV "Romanzo Criminale" e "Moana". Ancora una volta una performance teatrale che parte dall'improvvisazione e che è sperimentazione e coinvolgimento del pubblico.

Giungiamo così al 14 aprile con l'ultimo spettacolo in cartellone che non possiede ancora un cast definito, ma Sandro Gino e Alice Monetti ci stanno lavorando alacremente. Un work in progress dal titolo "Migliore", scritto da Mattia Torre e originariamente interpretato da Valerio Mastandrea: è la storia tragicomica di Alfredo Beaumont, un uomo normale che a seguito di un incidente entra in una crisi profonda e diventa un uomo cattivo. E improvvisamente la società gli apre tutte le porte. 

Un ultimo accenno allo spettacolo fuori stagione dal titolo "Il Sigillo” previsto per domenica 16 ottobre: una performance teatrale itinerante di grande impatto che si avvale della titanica figura di Alessandro Garzella, attore disabile che oltre a vantare collaborazioni con Dario Fo e Franca Rame mostra una potenza scenica e una sensibilità fuori dal comune, e di Satyamo Hernandez. Opera di teatro, musica, video, arte e danze sui popoli migranti che si conclude con la distribuzione di un passaporto di cittadinanza universale. E' un piccolo ma prezioso tributo alle sofferenze e al coraggio dei popoli del terzo mondo, premiata con menzione speciale dalla giuria del premio Migrarti 2018. Il sabato precedente è previsto inoltre uno stage con allievi della scuola d'arte.

Non sono altresì mancati i ringraziamenti da parte degli organizzatori al Comune di Vercelli e alla Fondazione Cassa di Risparmio per il sostegno e la disponibilità.

Alice Monetti ha concluso accennando alla scuola di formazione teatrale che ha appena riaperto i battenti e che sta registrando un boom di iscritti soprattutto tra i giovanissimi, il che fa ben sperare in una futura generazione di spettatori molto più attenti e consapevoli.

Le prevendite degli abbonamenti si potranno effettuare presso la biglietteria del Teatro Civico; per i giorni e orari di apertura contattare i numeri  335.5750907 - 0161.255544 oppure scrivere a spettacoli@anacoleti.org 



Rita Francios

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