Notizie dall'Italia - 16 giugno 2022, 14:06

Coldiretti: «Anche il gorgonzola tra le vittime della pirateria agroalimentare»

L'allarme: falso made in Italy e prodotti "taroccati" causano un danno da 120 miliardi di euro

Coldiretti: «Anche il gorgonzola tra le vittime della pirateria agroalimentare»

C’è anche il Gorgonzola tra i prodotti italiani "più taroccati" al mondo. Il falso Made in Italy agroalimentare nel mondo continua a essere un problema, raggiungendo il valore di 120 miliardi di euro. Questo peggioramento è un’altra causa della guerra che frena gli scambi commerciali con sanzioni ed embarghi, favorisce il protezionismo e moltiplica la diffusione di alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale. A lanciare l’allarme sono Coldiretti e Filiera Italia all’inaugurazione del Summer Fancy Food 2022, il più importante evento fieristico mondiale dedicato alle specialità alimentari in corso a New York. Al Padiglione Italia (level 3, stand n.2717), assieme all’Ice, è stata allestita una grande mostra per mettere a confronto per la prima volta le autentiche specialità nazionali con le brutte copie più diffuse, ma anche la differenza tra i veri piatti della tradizione gastronomica tricolore e quelli storpiate all’estero con ricette improponibili.

«Il risultato è che per colpa del cosiddetto italian sounding nel mondo, oltre due prodotti agroalimentari tricolori su tre sono falsi senza alcun legame produttivo ed occupazionale con il nostro Paese – spiegano il Presidente di Coldiretti Vercelli-Biella Paolo Dellarole e il Direttore Francesca Toscani - Nella classifica dei prodotti più taroccati spicca tra i formaggi anche il nostro Gorgonzola: nell’ultimo anno i nostri territori ne hanno prodotto 40 mila tonnellate, circa il 50% della produzione nazionale. Il contributo della produzione agroalimentare Made in Italy a denominazione di origine alle esportazioni e alla crescita del Paese potrebbe essere nettamente superiore con un chiaro stop alla contraffazione alimentare internazionale. Per questo è necessario porre un freno al dilagare dell’agropirateria a tavola che, creerebbe, oltretutto, ben 300mila posti di lavoro in Italia».

c.s. Coldiretti

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