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Politica | 19 maggio 2022, 07:11

Riva Vercellotti: «Finalmente una posizione chiara a tutela dei risicoltori italiani»

Nella risposta all'interrogazione di Delmastro il Governo si schiera per la "salvaguardia automatica"

Riva Vercellotti: «Finalmente una posizione chiara a tutela dei risicoltori italiani»

«L'Italia sostiene il rafforzamento dei meccanismi di tutela a favore dei produttori europei, in particolare per proteggere i nostri produttori di riso dalla concorrrenza ci Cambogia e Myanmar che, in quanto "Paesi meno avanzati" godono delle preferenza degli accordi Eba (everything but arms), ovvero tariffe a zero su tutti i prodotti che esportano, tranne le armi. Da gennaio 2019 a gennaio 2022 alcuni tipo di riso provenienti da questi paesi sono stati sottoposti a dazio grazie alla salvaguradia prevista dall'art. 22 del regolamento vigente, ma l'Italia ritiene che gli interessi dei suoi produttori di riso sarebbero meglio tutelati grazie alla salavagurdia automatica, con il ripristino dei dazi nel caso in cui l'importazione di certi prodotti superino soglie predeterminate». E' uno dei passaggi contenuti nella risposta all'interrogazione parlamentare presentata da Sandro Delmastro Dellevedove, parlamentare biellese di FdI in materia di dazi e salvaguardia del riso italiano.

«Sono molto soddisfatto dell’attenzione che l’onorevole Delmastro ha dedicato al tema dei dazi sul riso proveniente dal sud est asiatico - commenta il consigliere regionale Carlo Riva Vercellotti -. Grazie infatti a una sua interrogazione, il Governo ha finalmente espresso una posizione molto chiara e dal significato politico estremamente rilevante: dopo anni, l’Italia lavorerà a tutela della qualità del nostro riso». 

Secondo Riva Vercellotti, con la recente previsione, in sede di Parlamento europeo, di un meccanismo automatico di salvaguardia per le importazioni di riso dagli stati extraeuropei, era fondamentale conoscere la posizione del Governo «in modo da isolare nella Commissione quegli stati del nord Europa contrari ai dazi per motivi di carattere economico visto che, col commercio e con la trasformazione dei prodotti provenienti dal sud est asiatico, garantiscono un ritorno per le loro lobby. Ebbene, grazie a quest’interrogazione di Delmastro - continua il consigliere regionale - il Governo ha raccolto l’invito di Fratelli d’Italia e ha chiarito la volontà di proteggere e tutelare la qualità del prodotto italiano in sede di Commissione e Consiglio dell’Unione europea, a tutela della nostra risicoltura. Un altro passo in avanti - conclude Riva Vercellotti - per sostenere i nostri risicoltori e scoraggiare le pratiche di concorrenza sleale del sud est asiatico dove si continua a produrre, nell’indifferenza di una parte d’Europa, senza attenzione ai diritti dei lavoratori e alla tutela dell’ambiente».

redaz

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