Undici domande ammesse a finanziamento per sostenere giovani e meno giovani che decidono di stabilirsi in un centro montano della Valsesia.
La Regione Piemonte ha pubblicato l'elenco delle domande finanziate nell'ambito del bando regionale sulla residenzialità nelle zone montuose del territorio: coloro che sono stati ammessi riceveranno da 10mila a 40mila euro per acquistare o ristrutturare un immobile con la clausola di trasferirvi la residenza: riceveranno il contributo le domande per Alagna (tre tutte da 40mila euro) Carcoforo (40mila euro), Valduggia (14mila 500 euro), Rossa (40 mila euro), Alto Sermenza (22mila 500 euro), Rimella (25mila euro), Scopello (12mila 375 euro), Civiasco (17mila 5000 euro), Piode (40mila euro).
Ammissibili ma non finanziabili per carenze di risorse una domanda per Scopa (40mila euro), Vocca (40mila euro), Valduggia (38mila euro), due per Rossa (una da 40mila e una da 10mila) e una per Quarona (20mila euro).
Le età dei futuri nuovi cittadini valsesiani sono mediamente giovani: il più anziano è nato nel 1967, ma la gran parte è nata negli anni '90: dunque, per le amministrazioni comunali c'è la motovata speranza che il contributo non porti all'arrivo di un singolo, ma di una famiglia che, dunque, porterebbe ulteriore valore aggiunto all'investimento regionale.
Complessivamente, sono state 302 le domande ammesse a finanziamento per una somma di oltre 10 milioni di euro, a fronte di 571 domande.
«Come presidente dell’Unione Montana della Valsesia non posso che ringraziare la Regione Piemonte per la lungimiranza che sottende a questo bando – commenta Francesco Pietrasanta – i nostri borghi di montagna sono preziosi scrigni di storia, tradizioni, saper fare: un patrimonio che sarà ben custodito solo garantendo un buon livello demografico in queste aree. Il nostro impegno di amministratori va proprio in questo senso già da tempo – conclude – per questo abbiamo attivato sinergie con le Università e con diversi enti per stimolare progettualità e sostenere l’economia montana, da quella turistica a quella agricola. Garantire il lavoro ai residenti è il passo fondamentale per garantire abitanti alla montagna».