«Il gioco della Juventus è l'ideale per la Pro Vercelli? Non scherziamo. Affrontiamo una squadra con i migliori talenti di tutta la serie C. Tutte le partite, poi, nascondono insidie, figuriamoci quella di domani sera, che è una partita o dentro o fuori. Magari tra qualche giorno ci rivediamo per commentare la prossima partita, magari ci vediamo per salutarci perché tutto è finito. La partita di domani, per me, ha una solo lettura: sedici giocatori che scenderanno il campo per dare il massimo e gli altri che, dalla panchine, tiferanno e daranno consigli» dice Franco Lerda durante la consueta conferenza stampa alla vigilia del match.
Predica “concentrazione”, che significa concedere il meno possibile agli avversari, che significa non sbagliare o sbagliare il meno possibile.
Due parole sulla partita contro la Pergolettese. «Ho percepito tensione, prima della partita, mi ha ricordato la prima partita, contro il Mantova. Ma è una tensione comprensibile, ci sta.»
Della Morte?
«Ha un ematoma sulla spalla, oggi farà ulteriori accertamenti, speriamo non ci sia altro. In ogni caso, prova meno dolore» (e si è anche allenato – ndr).
Indisponibili? Stato di forma?
«Ci siamo tutti. Affronteremo la Juventus Under 23 in condizione ottimale.»
Sarà comunque una partita insidiosa da un punto di vista tattico.
«Lo possono cambiare impoistazione tatica e noi dobbiamo essere bravi ad adeguarci e ribattare.»