Il Piemonte vira verso l'arancione. Da lunedì si prepara un ulteriore giro di vite per chi non ha il green pass da vaccino o da guarigione.
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E mentre il passaggio dalla zona bianca alla zona gialla è stato "indolore", perché di fatto superato dalle nuove disposizioni adottate a livello governativo dai decreti di inizio anno, il passaggio in arancione prevede una serie di misure differenziate con limitazioni specifiche per chi non si è vaccinato.
La novità rispetto al passato è che le misure non riguardano chi possiede il super green pass da vaccinazione o avvenuta guarigione, ma soltanto i soggetti non vaccinati. In questo caso gli spostamenti con mezzo proprio verso altri comuni della stessa Regione o verso altre Regioni sono consentiti solo per lavoro, necessità, salute o per servizi che non siano disponibili nel proprio comune (ed è necessaria l'autocertificazione).
Restano consentiti gli spostamenti dai centri con un massimo di 5mila abitanti verso altri comuni entro i 30 chilometri, tranne che verso il capoluogo di provincia. È vietato l’accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (tranne alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi). A chi ha il green pass base, che si ottiene con tampone negativo, è vietato l'accesso ai negozi presenti nei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (eccetto alimentari, edicole, librerie, farmacie, tabacchi), l’effettuazione di corsi di formazione in presenza e la pratica di sport di contatto all’aperto.