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Politica | 11 gennaio 2022, 19:10

Pozzolo: Discriminare e demonizzare non porta da nessuna parte

Replica al Pd dell'assessore: Davanti alla situazione attuale le differenze politiche o di partito c’entrano poco: stiamo assistendo al delirio in nome del quale a persone sane viene reso impossibile lavorare

Emanuele Pozzolo

Emanuele Pozzolo

Ho avuto modo di apprendere che il PD, assieme ad una parte della minoranza in Consiglio comunale, ha deciso di interrogare il Sindaco in merito alle mie personali opinioni su alcuni trattamenti sanitari ed in merito al rispetto, sempre da parte del sottoscritto, della normativa relativa al Greenpass.

L’annunciata interrogazione, più che un atto di natura politico-amministrativa, è una fatwa talebana contro di me e contro chi esprime opinioni diverse da quelle governative: ma io non soltanto confermo in toto quanto ho dichiarato a titolo personale, ma replico dicendo che non mi pare proprio che l’attuale gestione isterica della pandemia stia producendo risultati positivi.

Il discorso è molto semplice: puntare tutto e solo sulla campagna vaccinale, disinformando, demonizzando e discriminando non sta funzionando. Diversamente qualcuno dovrebbe spiegare adeguatamente il perché stiamo assistendo ad una nuova impennata dei contagi: purtroppo non è andato tutto bene.

Davanti alla situazione attuale le differenze politiche o di partito c’entrano poco: stiamo assistendo al delirio in nome del quale a persone sane (che pagano di tasca loro il tampone ogni 48 ore per dimostrare la loro non contagiosità!) viene reso impossibile lavorare, avere una vita sociale e vivere da cittadini liberi. Ma in nome di cosa, dal momento che anche i vaccinati è acclarato che possano contagiarsi e contagiare? 

Davanti a queste ingiustizie - che riguardano, prima che l’impegno politico, la coscienza personale - non starò mai zitto, pur rispettando (io, diversamente da altri) anche l’opinione di chi la pensa in modo diametralmente opposto a me.

Oggi servirebbe un pizzico in più di equilibrio nel valutare i fatti e molto meno furore ideologico: chi vuole vaccinarsi fa bene a farlo, perché avrà ritenuto utile scegliere per sé quella strada terapeutica; chi non vuole o non può accedere ai “vaccini” deve essere rispettato e non discriminato come fosse un criminale, soprattutto se si premura (come deve essere) del rispetto delle norme dettate dal buonsenso e dalla legge.

Per quanto riguarda, poi, il pietoso riferimento che i sottoscrittori della suddetta interrogazione fanno in relazione all’iniziativa natalizia promossa dal Comune di Vercelli nelle scuole urge una puntualizzazione: al momento della visita presso gli istituti scolastici il sottoscritto aveva naturalmente il Greenpass valido, che peraltro è stato giustamente richiesto ad ogni ingresso in ogni singolo plesso scolastico visitato: il PD e gli altri firmatari dell’interrogazione, oltre a volermi far passare per un untore, stanno mettendo in dubbio la professionalità dei dirigenti scolastici e paventano la possibilità che nelle scuole non vengano fatte rispettare le normative anti-Covid: questo sì che è molto grave, inaccettabile e al limite della diffamazione.

Emanuele Pozzolo

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