A distanza di quasi 8 mesi dall'inaugurazione della nuovo percorso della via Francigena che, partendo da Cascine Strà, passa da cascina Bogliano e poi Vandone e giunge in Vercelli costeggiando un canale irriguo poi un autodemolitore e infine in via Adige per connettersi alla ciclopedonale di Porta Torino, Pd e lista civica interrogano l'amministrazione comunale sulle condizioni di sicurezza del tratto e sulle motivazioni che hanno portato all'abbandono del vecchio percorso che transitava da Montonero. La vecchia rete di strade bianche poderali, infatti, è interdetta dal tratto della tangenziale est a Montonero, con visibili cartelli e sbarramenti che segnalano come il tratto sia proprietà privata.
«Da molteplici camminatori vercellesi e non - segnala il documento che ha come primo firmatario Carlo Nulli Rosso - riceviamo continue richieste riguardanti lo stato di abbandono e di pericolosità relativo al tratto di via Francigena che, passando a costeggiare il demolitore prosegue su un affilata sponda con rovi, adiacente il canale irriguo, che rendono particolarmente ostico il passaggio del viandante , facendolo rischiare anche la caduta verso il canale stesso. Nelle giornate invernali poi, il livello di fangosità dell’area rende quasi impossibile il transito»
Una condizione che, secondo i firmatari del documento, «rende potenzialmente insicuro e anche terribilmente indecoroso l'ingresso a Vercelli».
Da qui la decisione di presentare l'interrogazione per sapere se «l’amministrazione comunale abbia contezza di quanto esposto sopra; per quale motivo è stato abbandonato il vecchio percorso; quali sono i motivi per cui non è possibile ristrutturare il vecchio percorso; cosa intende fare l’amministrazione rispetto al problema enunciato; per quale motivo sussistono sbarramenti su strade poderali nelle quali dovrebbero essere consentiti transito pedonale grazie a servitù».