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Economia | 22 novembre 2021, 11:36

Ex Livanova, altre 4 settimane di Cassa. I timori dei sindacati

Filctem Cgil, Femca Cisl, UilTec e la Rsu chiedono garanzie sul sito di Saluggia

Ex Livanova, altre 4 settimane di Cassa. I timori dei sindacati

Riceviamo e pubblichiamo.

Dal lancio di Corcym del 1 giugno scorso, Filctem Cgil, Femca Cisl, UilTec e la Rappresentanza Sindacale Unitaria (RSU) aziendale faticano a capire quale sarà la capacità produttiva della nuova Società nata dall'acquisizione di Livanova da parte del fondo Gyrus.

Nel mese di ottobre è stato presentato, per la prima volta, dall'amministratore delegato di Corcym, Mazzi, parte del piano industriale quinquennale: richiesta voluta e ribadita dalle organizzazioni sindacali. Nel dettaglio, sono stati spiegati i piani della società a livello globale (investimenti, riorganizzazione del commerciale, ecc.) senza però specifiche indicazioni sul sito produttivo di Saluggia.

Il 18 novembre scorso, dopo avere incontrato il giorno precedente la Rsu aziendale per la consueta riunione dei volumi produttivi, la Società ha fatto richiesta di ulteriori 4 settimane di cassa integrazione, che si aggiungono alla settimana già richiesta nei giorni precedenti per la quasi totalità dei dipendenti (547): una decisione giustificata dalla carenza di ordini. Tale periodo andrà a concludersi a ridosso della chiusura aziendale natalizia, quindi molti dipendenti rientreranno al lavoro soltanto dopo la prima decade di gennaio 2022. Una ennesima dimostrazione che l'Azienda non ha una programmazione ed è per questo che il futuro del sito di Saluggia - e di tutti i suoi i dipendenti - si presenta difficile e incerto.

Nelle ultime settimane, dal confronto con i lavoratori durante le Assemblee aziendali, ha regnato un comune e diffuso pessimismo, unito alla necessità di aprire immediatamente un confronto serio e concreto sul piano industriale e sulle previsioni di investimento.

Se, entro il 10 gennaio 2022, le Organizzazioni sindacali e le Rsu non riceveranno segnali in controtendenza dall’Azienda, si vedranno costrette a valutare e intraprendere tutte le iniziative utili e necessarie a tutelare tutti i posti di lavoro.

Alessandro Triggianese (Filctem Cgil), Sara Pace (Femca Cisl), Luigi Guasco (Uil

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