Sono 110 le donne che, da inizio 2021, hanno preso contatto con il centro antiviolenza Eos: 81 di loro hanno intrapreso percorsi di sostegno psicologico, legale, di sostegno al reddito e, in 17 casi, è stato necessario procedere all'inserimento in strutture protette che hanno consentito alle vittime di sfuggire alla spirale della violenza. Numeri importanti ma, si ritiene, sottostimati rispetto alla reale portata di un problema che si è molto acuito durante il lockdown e la successiva crisi economica legata alla pandemia. E che, anche prima della crisi sanitaria, è sempre emerso con grande difficoltà per motivi culturali ma anche per vergogna, per paura dei maltrattanti, per l'impossibilità delle vittime di mantenere economicamente se stesse e i figli.
Anche per questo il Comune, con l'avvicinarsi del 25 novembre, giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, sta avviando una campagna di comunicazione per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della violenza di genere, della prevenzione e della diffusione di informazioni relative ai servizi a sostegno delle donne.
«Abbiamo pensato a un’iniziativa che non si esaurisse in una giornata – spiega Ketty Politi, assessore alle Politiche Sociali – e che ci consentisse di raggiungere i diversi ambienti e luoghi della nostra città, per permettere alle donne in difficoltà di conoscere una realtà che può essere loro di grande aiuto».
La campagna di sensibilizzazione #prendoposizione è incentrata su tre modalità di comunicazione. Nei prossimi giorni saranno pubblicate sui canali istituzionali dell’ente immagini scattate a testimonial d’eccezione che “prendono posizione” contro la violenza facendosi fotografare con il cartello rosso: le prime uscite vedranno protagonisti i calciatori della Pro Vercelli e i rappresentanti delle istituzioni vercellesi (dal Comune alla Procura ai rappresentanti del tavolo Antiviolenza). In contemporanea, grazie alla collaborazione con Ascom, si potranno trovare, nei bar e ristoranti della città, tovagliette di colore rosso, con la scritta “Io sono contro la violenza sulle donne” e con l'invito a fotografare il proprio piatto condividendolo sui social usando l’hashtag #prendoposizione”. Inoltre, saranno distribuite alla cittadinanza mascherine di colore rosso, da distribuire alla popolazione femminile, che contengono all’interno i contatti da chiamare in caso di necessità.
«Ascom offre volentieri il proprio appoggio alla campagna - commenta la vice presidente Manuela Cerruti - nella convinzione che i messaggi contro la violenza debbano viaggiare il più a lungo possibile. Non solo l'8 marzo o il 25 novembre, ma tutti i giorni dell'anno per contrastare un fenomeno che, purtroppo, è sempre d'attualità».
Sul versante dei servizi, la dirigente del settore Politiche sociali, Alessandra Pitaro, spiega che «La campagna è inserita in un contesto di attività, che funzionano anche con finanziamenti regionali, per prevenire la violenza nei confronti delle donne sul territorio. Il settore, in proprio e attraverso il Tavolo Antiviolenza propone un lavoro costante che non ha mai smesso di funzionare anche durante la pandemia». Le Politiche sociali si preparano anche a partecipare al bando regionale per istituire nuove case rifugio e strutture protette per le vittime.
Paola Arlone, educatrice del Settore Politiche Sociali, che segue l’attività del Centro Antiviolenza Vercellese Eos, ricorda i numeri a cui rivolgersi in caso di necessità: 334/3113955 che fornisce assistenza telefonica 24 ore su 24 e il 1522, numero nazionale promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità.
«Il centro Eos - spiega Arlone - offre reperibilità telefonica h 24 e la possibilità di organizzare un incontro in presenza nelle 20 ore settimanali di apertura dello sportello della sede di via Fratelli Garrone».