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Economia | 11 luglio 2019, 07:00

Cosa visitare a Milano

Capitale mondiale della moda, simbolo incontrastato del lusso più luccicante del “Made in Italy”, il capoluogo lombardo è considerato, non a caso, la capitale economica dello Stivale, dove ruota una parte significativa del PIL del nostro paese. Una città, però, dove dopo il lavoro si può vivere serata divertenti e rilassanti.

Cosa visitare a Milano

Se c’è una città, in Italia, che può definirsi moderna, europea e al “passo coi tempi”, quella è sicuramente Milano. Capitale mondiale della moda, simbolo incontrastato del lusso più luccicante del “Made in Italy”, il capoluogo lombardo è considerato, non a caso, la capitale economica dello Stivale, dove ruota una parte significativa del PIL del nostro paese. Una città, però, dove dopo il lavoro si può vivere serata divertenti e rilassanti.

La Milano “da bere” degli anni ‘80, quella, per intenderci, che pensa a svagarsi oltre a lavorare, è ancora viva e vegeta ai giorni d’oggi. Basti pensare ai tanti locali alla moda presenti nella città meneghina, dai ristoranti dei Navigli alle discoteche più modaiole, accompagnati da donne affascinanti e conturbanti come quelle presenti in questo elenco di escort a Milano.

Dal Duomo al Teatro della Scala: cosa offre il centro di Milano

Un turista che visita Milano, quindi, può chiedere la propria giornata in bellezza, dopo aver visitato le mille attrazioni culturali, artistiche e architettoniche che è in grado di offrire la città milanese, partendo. per quanto ovvio, dal simbolo per eccellenza: il Duomo, luogo dove è presente - “tuta d’ora e piscinina” - la bella Madonnina, che svetta maestosa e protettiva su tutta la città.

Il Duomo è in grado di lasciare a bocca aperta per la sua maestosità e bellezza, grazie anche a mirate e costanti opere manutentive che, nel corso degli anni, hanno contribuito a mantenere intatto il fascino e l’eleganza. Una maestosità che è certificata anche da alcuni numeri, come le 40000 persone che può ospitare al proprio interno che ne fanno la quarta chiesa più grande al mondo

Sempre nel centro della città, proprio a fianco del Duomo, è sito un altro luogo simbolo, definito, da alcuni, come il “salotto buono” della città: la Galleria di Vittorio Emanuele, luogo dove pullulano i negozi delle grandi marche delle mode e ristoranti stellati di chiara fama internazionale, milioni di turisti, ogni anno, appagano adeguatamente il loro palato gustando le prelibatezze offerte dai ristoranti presente lungo la galleria.

All’uscita della Galleria, non si può far altro che restare estasiati davanti ad un’altra icona milanese: il Teatro della Scala, tempio della musica classica, dove un direttore d’orchestra può consacrarsi definitivamente oppure vedere la propria carriera indissolubilmente stroncata. La data del 7 dicembre, giorno in cui cade Sant’Ambrogio, patrono della città, va in scena la “Prima della Scala”, l’evento più prestigioso del panorama nazionale italiano.

Milano, cultura a 360°

Milano, però, non è solo il “tempio sacro” della musica lirica. Esiste anche un altro luogo che, per gli appassionati del settore, è considerato un vero e proprio luogo di culto: lo stadio di San Siro. Da svariati anni, infatti, è possibile visitare lo stadio nei giorni feriali, grazie ad un tour che consente di poter rivivere le grandi gesta delle due squadre milanesi e, più in generale, della storia del calcio italiano.

Un’altra meta particolarmente suggestiva è il Castello Sforzesco, luogo dove anche i residenti milanesi adorano trascorrere una parte del proprio tempo libero. Costruito, nel 1500, da Francesco Sforza sulle ceneri di una vecchia fortificazione, è uno dei più grandi castelli del Vecchio Continente e, nonostante sia situato nel centro della città, è il luogo ideale per passare alcune ore in rilassatezza lontano dal ritmo frenetico del caos cittadino.

Quando si visita Milano, inoltre, è assolutamente consigliata una capatina in zona Brera, nota per la sua pinacoteca e per dei tratti artistici che, nel passato, le hanno consentito di essere definita una “piccola Parigi” all’interno di Milano. Un’altra pinacoteca assai celebre è quella Ambrosiana, che fu costruita nel 1600 dal Cardinale Federico Borromeo come centro di studio e cultura di maggior interesse del capoluogo lombardo.

Richy Garino

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