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Politica | 01 ottobre 2021, 12:01

Mussolini cittadino onorario di Pezzana: i commenti

Lo sconcerto di Igor Boni e Roswitha Flaibani che avevano proposto la revoca dell'onorificenza

Roswitha Flaibani (+Europa Vercelli)

Roswitha Flaibani (+Europa Vercelli)

Ieri in serata il consiglio comunale di Pezzana all'unanimità ha confermato, approvando una delibera all'unanimità dei presenti (8 voti favorevoli, nessun contrario e nessun astenuto), la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Il 20 agosto scorso, con una istanza a norma dello Statuto comunale, Igor Boni, presidente di Radicali Italiani, aveva scritto al Comune chiedendone la revoca.

Al voto in aula erano presente lo stesso Igor Boni, Roswitha Flaibani di +Europa Vercelli e un esponente dell’ANPI di Vercelli.

«Decisione davvero sorprendente quella del sindaco Stefano Bondesan e dell'intero consiglio comunale - rileva Boni - Di fronte alla mia istanza il sindaco di Pezzana aveva tre possibilità: revocare la cittadinanza onoraria a Mussolini come sarebbe stato giusto fare; lavarsene le mani senza assumere alcuna decisione; confermare la cittadinanza onoraria votata nel 1924. Scegliendo di approvare una nuova e articolata delibera improntata al solito refrain "Ha fatto anche cose buone" e "La storia non si cancella" il sindaco e gli otto consiglieri che hanno votato senza dibattito il documento da lui predisposto sono riusciti nell'impresa di dare un connotato e un giudizio anche positivo esplicito e inaccettabile al regime fascista e al suo duce. Giova ricordare che Pezzana, come altri comuni italiani, ha concesso quella cittadinanza sperando che Mussolini si presentasse sul territorio per ritirarla tra l'acclamazione della folla. Oggi quella cittadinanza onoraria viene confermata e spero vivamente che questo atto inconcepibile sollevi critiche e una mobilitazione capace di farsi sentire, anche nelle campagne vercellesi di Pezzana, dove evidentemente gli amministratori non hanno compreso quale sia stata la tragedia immane rappresentata dalla dittatura, dalla guerra, dalla perdita della libertà. E giova ricordare che il 15 maggio 1924, data della concessione di quella infame cittadinanza al duce, cadde appena un mese dopo le elezioni politiche del 6 aprile 1924, contrassegnate da intimidazioni e brogli elettorali che verranno denunciati alla Camera da Giacomo Matteotti che per quelle stesse denunce fu barbaramente ucciso degli squadristi fascisti».

Sulla stessa linea anche Flaibani (+ Europa Vercelli): «Siamo esterrefatti dalla decisione presa dal Consiglio, che continua ad avere tra i cittadini onorari una persona che si è macchiata di crimini gravissimi contro i diritti umani e civili, contro la libertà. L’esito del Consiglio comunale di ieri è letteralmente incredibile. I presenti all’unanimità hanno deciso di non revocare la cittadinanza: una delibera in negativo è una cosa che finora non avevo ancora visto. Ora si cerca di far passare che questa è una non accettazione della richiesta di revoca invece che una conferma della cittadinanza ma è solo un arrampicarsi sugli specchi. Ieri Pezzana ha confermato inequivocabilmente di nuovo la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini. Inutile girarci attorno. Incredibile poi come in un documento di un comune italiano del 2021 si possa ancora sostenere tesi come “Mussolini ha fatto cose buone” o “la storia non bisogna cambiarla”. Molti altri Comuni hanno revocato la cittadinanza onoraria, Pezzana no. Peraltro riteniamo una aggravante che lo stesso Comune due anni fa, in una pubblicazione, abbia inserito un passaggio in cui si fa riferimento all’onorificenza a Mussolini senza commenti, così, come fosse un cittadino onorario qualunque. Ribadire questo atto vuol dire semplicemente ritenere che Mussolini meriti di essere cittadino onorario di Pezzana. Roba da matti».

redaz

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