«Vittoria che fa morale, domenica si riparte con il campionato ed abbiamo una sfida importante, ma come lo saranno tutte le altre» esordisce cosi, a margine della gara contro la Pergolettese, l’eroe di giornata Nicola Tintori.
L’estremo difensore poi prosegue: «Sinceramente è stata una bella partita: come squadra abbiamo fatto fatica nei primi 20 minuti, loro ci hanno creato qualche difficoltà sul piano del gioco e noi non riuscivamo a fare bene le uscite. Poi dopo questa prima frazione abbiamo preso coraggio ed abbiamo iniziato a giocare il nostro calcio. Abbiamo avuto più occasioni rispetto a loro, non siamo stati bravissimi a concretizzare ma – ripeto - secondo me abbiamo fatto una grande prestazione».
Vincere aiuta a vincere, il pubblico aiuta? «Sicuramente è un’emozione, a livello personale e non solo, importantissima. È stata una sorpresa dopo tanto tempo, un’emozione bella».
Un’ultima battuta in vista della prossima gara, la prima del nuovo campionato: «La prossima? Ci riposiamo, ripartiamo e ci teniamo quello fatto di buono: dobbiamo fare un campionato di alto livello».
A rilasciare il proprio commento è stato anche l’allenatore Giuseppe Scienza: Sfida che sembrava infinita? «Partita al cardiopalma, bell’inizio: partita combattuta e giocata per vincere da parte di entrambe le squadre. Ai punti, per vincere, forse abbiamo fatto più noi: la Pergolettese ha fatto 20 minuti superiori, poi ci siamo liberti da chissà quali fantasmi ed abbiamo fatto un discreto finale di primo tempo. Dopo abbiamo giocato veramente bene ed abbiamo creato diverse occasioni. Avremo messo 20 cross, la partita è stata bella. Nessuna delle due squadre ha fatto tanta tattica ma ha messo in campo la voglia di superarsi. Il caldo ha influenzato e, comunque, è venuta fuori una partita interessante».
Prosegue poi il neo tecnico della Pro analizzando l’importanza della vittoria: «È importante, non so cosa sia successo ma i ragazzi devono stare tranquilli: dopo il cambiamento era inevitabile avere qualche difficoltà, sono stati cambiati giocatori e staff. Questo passaggio del turno deve darci convinzione sul fatto che si sta lavorando bene, abbiamo fatto una gara di grande dispendio fisico: la squadra c’è. Il livello agonistico di oggi era diverso rispetto alle amichevoli: c’era più tigna e cattiveria. Il passaggio del turno deve dare questa serenità».
Un commento poi sull’importanza dei tifosi: «Davvero bellissimo, mancava la vicinanza e l’affetto del pubblico. I tifosi bisogna omaggiarli a prescindere dal risultato. Fa piacere perché sembra quasi di essere tornati alla normalità».
Ed ecco le impressioni sui nuovi acquisti che hanno giocato: «Mi sono piaciuti davvero tanto, hanno fatto bene in allenamento e gli ho buttati dentro: Belardinelli ha avuto tre palle gol, mi è piaciuto tanto; ha personalità, fisico e corsa. È un giovane di grande prospettiva. Macchioni è forte e si è visto, può darci una grossa mano specialmente ora che dietro siamo risicati. Abbiamo dovuto fare dei cambi forzati, vedi Awua. Carosso ha chiesto il cambio per i crampi, ci siamo giocati qualche cambio che avrebbero potuto portare più energia verso la fine: sono contento degli acquisti e della compattezza della squadra. Nelle difficoltà la compattezza porta a qualcosa di buono».
In chiusura una battuta in vista della prossima gara di campionato: «Abbiamo un avversario forte, dovremo essere pronti. La consapevolezza è che il lavoro che stiamo facendo porta a dei risultati. Abbiamo sempre provato a vincere, la Pergolettese mi è piaciuta molto ed ha giocatori importanti».