Discarica di amianto: raccolta fondi per il ricorso al Tar

Dopo il via libera al progetto della discarica di amianto che dovrebbe sorgere al Brianco, nel Comune di Salussola, ma a poca distanza da Santhià, si è riunito, proprio per iniziativa del comune vercellese, il tavolo di lavoro che si è posto come obiettivo di contrastare il progetto.

Così, sebbene il Comune di Salussola abbia deciso di non ricorrere al Tar contro l'autorizzazione - considerando che ci sarebbero poche speranze di vedersi riconosciuta la richiesta di fermare la realizzazione dell'impianto - il Comune di Santhià e il Comitato Salussola Ambiente è Futuro, insieme ad alcuni i colleghi sindaci dei paesi confinanti con Salussola vorrebbero comunque tentare la strada del Tribunale amministrativo regionale.

Al primo incontro del gruppo di lavoro sono stati invitati - e hanno partecipato - anche monsignor Marco Arnolfo, arcivescovo di Vercelli e il prevosto don Stefano Bedello, insieme a consiglieri di maggioranza e opposizione.

«Nel mese di settembre verranno organizzati una nuova assemblea pubblica e banchetti per la raccolta fondi - precisa in una nota il sindaco Angelo Cappuccio -. Sosteniamo con convinzione il comitato che ha già aperto le sottoscrizioni per poter aderire al ricorso al Tar, ricorso molto costoso che va organizzato nei migliori dei modi. Chi vuole può già effettuare un versamento sul c/c intestato a Comitato Salussola Ambiente è Futuro, causale: Ricorso al Tar c/c Intesa San Paolo  IT 46 D 030 6909 6061 0000 0172 971». 

Con Angela Ariotti , Renzo Bellardone , Mattia Beccaro , Alessandra Ferragatta , Giorgio Corradini e Luisella Bollea