Borgosesia - 20 aprile 2021, 13:16

Ispettori ambientali e telecamere in azione: multe a Borgosesia per combatte l'abbandono dei rifiuti

Sanzione da 500 euro a un residente trovato a scaricare ingombranti in una zona già oggetto di ripetuti abbandoni

Ispettori ambientali e telecamere in azione: multe a Borgosesia per combatte l'abbandono dei rifiuti

Due ispettori ambientali, insieme alla Polizia Municipale, stanno operando sul territorio comunale di Borgosesia nell’ottica di individuare e correggere, anche attraverso sanzioni, comportamenti scorretti dei cittadini in questo ambito.

«Il fenomeno dell’abbandono di rifiuti in luoghi non adeguati sta diminuendo rapidamente – spiega Marisa Varacalli, amministratore unico di Seso Srl – ma ancora si evidenziano alcuni problemi dovuti sostanzialmente a due inconvenienti: mancanza di informazione sulle corrette modalità di smaltimento e aree della città dove si continua a ignorare le regole. L’intenzione nostra è quella di intervenire per risolvere in entrambi i casi, anche con durezza laddove sia necessario».

Il problema della mancanza di informazione, per quanto strano, purtroppo è ancora esistente: «Alcuni cittadini, nonostante le campagne di informazione effettuate da Seso, non sanno che gli ingombranti non vanno esposti accanto ai cassonetti – spiega Dario Pavanello, il direttore della municipalizzata - ma devono essere portati direttamente alla discarica di Plello. In alternativa, è possibile telefonare a Seso per richiedere che gli addetti vengano a domicilio a ritirare i rifiuti ingombranti (costo 15 euro) o – aggiunge - richiedere il furgoncino della Seso a casa propria: al costo di 30 euro, si ha diritto ad avere il mezzo a domicilio per 24 ore, lo si carica con il materiale da smaltire, e poi gli stessi addetti vengono a riprenderlo per conferire il materiale in discarica. Tutte le informazioni relative a questi servizi si trovano sul sito dell’azienda». 

I responsabili di Seso confidano che queste buone pratiche vengano quanto prima interiorizzate dai borgosesiani, sia per la loro comodità che per la difesa dell’ambiente in cui vivono e in cui crescono i loro figli. Più complicata è invece la seconda problematica, che riguarda alcune zone critiche della città, come le aree delle case popolari di via Argenti e di viale Varallo, dove insieme a residenti molto rispettosi delle regole ed attenti al decoro delle aree residenziali, ci sono altri che non prestano la minima attenzione e continuano ad abbandonare rifiuti ingombranti in luoghi inappropriati, creando problemi sia di decoro che di igiene.

«Purtroppo più volte abbiamo dovuto rilevare comportamenti scorretti sia in viale Varallo che in via Argenti – dice Dario Pavanello – ed abbiamo deciso di monitorare con cura questi luoghi, sia con telecamere ad hoc che con gli ispettori ambientali, e laddove saranno individuate infrazioni, interverremo come previsto dalla normativa, che è molto severa».

A tal proposito, è bene sapere che in caso di abbandono di rifiuti le sanzioni sono consistenti: si va da 250 a 500 euro per rifiuti comuni, da 3mila a 6mila euro in caso di rifiuti pericolosi (vernici, amianto, elettrodomestici che contengono sostanze chimiche, come i frigoriferi, batterie). Nel caso di abbandono di rifiuti pericolosi, oltre alla sanzione pecuniaria, c’è anche il reato penale. 

«Questo nuovo corso è già iniziato – conclude Marisa Varacalli – proprio nei giorni scorsi è stata elevata una sanzione da 500 euro a un residente in uno di questi villaggi di case popolari, che a seguito di una attività di verifica e controllo è stato inequivocabilmente individuato come responsabile dell’abbandono di rifiuti ingombranti. Vorrei che questi episodi non si ripetessero, ed è molto semplici evitarli: basta che i residenti seguano le semplici regole per uno smaltimento corretto e rispettoso dell’ambiente. Confido nei borgosesiani: l’area di Plello è aperta ogni giorno ed è gratuita, usiamola!».

redaz

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