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Attualità | 14 aprile 2021, 10:05

Borse d'artista: il nuovo progetto di Diapsi

Violetta De Luca, Alessandro Balliano, Elisa Marmo e Daniele Statella si mettono in gioco per creare oggetti d'arte sartoriali

Borse d'artista: il nuovo progetto di Diapsi

Sin dall'inizio della sua attività per Diapsi la creatività è stata un elemento fondamentale che ha permesso di portare avanti e far crescere sempre più il Laboratorio Artigianale, dalle prime borse realizzate con la carta del caffè, fino alle sperimentazioni e alle collaborazioni di oggi con il mondo dell’arte. I percorsi di inserimento lavorativo per persone che soffrono o hanno sofferto di un forte disagio psichico, sono sempre stati il focus del lavoro di Diapsi e, in un momento storico così complesso, è ancora più importante impegnarsi e trovare nuove soluzioni e nuove strade per approcciarsi al lavoro e Diapsi lo sta facendo con arte, nel vero senso della parola.

Negli scorsi anni il Laboratorio artigianale Brein ha dato vita a diverse linee di prodotti legati al mondo dell’arte, come quelli per le celebrazioni degli 800 anni della Basilica di Sant’Andrea, che sono stati esposti in importanti vetrine come i Musei vercellesi Borgogna, Leone e Arca; da non dimenticare anche la collaborazione con il Museo Ettore Fico di Torino.

Ora il connubio con il mondo dell’arte ha raggiunto un nuovo livello grazie ad “AttraVERSO il lavoro - con arte. Percorsi di accompagnamento al lavoro”. Progetto nato grazie alla collaborazione del Settore Politiche Sociali del Comune di Vercelli, dell’Asl VC, dell’Associazione Santa Teresa e di Formater e finanziato da Fondazione CRT, Comune di Vercelli e Fondazione CRV. E’ così nata la linea “Borse d'artista”, che vede l’incontro tra il Laboratorio BREIN e quattro artisti (Valentina, Violetta De Luca, Alessandro Balliano, Elisa Marmo e Daniele Statella) che si stanno mettendo in gioco insieme a Diapsi per creare delle vere e proprie opere d’arte sartoriali.

Il progetto vede una stretta collaborazione tra il laboratorio e i singoli artisti che lavorano insieme per scegliere dei supporti non convenzionali, come tessuti, pvc, carta del caffè, ecc. che diventano la “tela” delle opere d’arte, per poi ripassare nelle mani esperte delle sarte del Laboratorio che stanno dando vita a opere sartoriali “d’autore” uniche e originali. La prima artista a presentare insieme a Diapsi le proprie “opere” sarà Valentina, Violetta De Luca, che nel periodo di servizio civile ha dato il suo prezioso apporto nell'ideazione del progetto.

Tra aprile e maggio saranno realizzate quattro presentazioni, una per ciascun artista, sui canali facebook Diapsi Vercelli e Coffee Bag e You-tube. Il primo appuntamento è per mercoledì 14 aprile alle ore 17,30. Sarà una diretta dal Laboratorio Brein, curata da “Bottega Miller” nel corso della quale, oltre a incontrare Valentina e i suoi lavori, si avrà modo di entrare dentro alla “fucina” e comprendere meglio lo spirito dei percorsi di inserimento lavorativo che sono destinati non solo agli utenti Diapsi, che hanno storie di disagio psichico, ma anche ad altre persone svantaggiate inviate da alcune realtà solidali. E naturalmente anche dove e come poter trovare tutti i prodotti realizzati.

Per ogni artista verranno creati circa 50 pezzi, tutti prodotti unici; un notevole impegno e anche una modalità di diffondere il proprio stile del tutto nuova. La presidente Lorena Chinaglia, riguardo al Progetto ci dice: «Riteniamo che in questo momento, sia di fondamentale importanza aiutare le persone, i pazienti psichiatrici in primo luogo, a ridare senso e struttura alle proprie giornate attraverso una attività di inserimento lavorativo, che possa quindi essere anche una fonte di sostentamento economico. Incontrare e lavorare insieme al mondo dell’arte e con persone che, come noi, credono in questo progetto, ci fa sentire vivi, soprattutto in un momento difficile come questo; chi sceglierà di aggiudicarsi uno dei prodotti della linea “Borse d’artista” ci aiuterà a portare avanti non solo il Progetto, ma un sogno che dà a tutti noi la forza di andare avanti».

Diapsi Vercelli

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