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Cronaca | 09 gennaio 2021, 12:10

Corsa contro il tempo e sangue freddo: i carabinieri salvano una badante disperata

I militari messi in allerta da una telefonata arrivata dal Lussemburgo. Nessuna conseguenza per l'anziana assistita dalla donna

Corsa contro il tempo e sangue freddo: i carabinieri salvano una badante disperata

Voleva farla finita e si era sfogata con un'amica residente in Lusemburgo. Quest'ultima, preoccupata per la confidenza ricevuta, ha pensato di contattare i carabinieri di Vercelli per manifestare i propri timori e chiedere aiuto. E' stata una corsa contro il tempo, da parte delle forze dell'ordine, quella messa in campo per salvare una badante moldava di 53 anni. 

Dopo aver ricevuto la telefonata dal Lussemburgo, infatti, i carabinieri di Vercelli, non avendo ricevuto precise indicazioni sulla dimora della donna, hanno dovuto svolgere degli accertamenti serrati per poter localizzare l’abitazione della stessa, dove tuttavia non veniva rintracciata. Altri accertamenti hanno permesso di stabilire che la donna si trovava in un’abitazione di un’anziana italiana dove svolgeva le mansioni di badante.

Nell’appartamento, posto al secondo piano di un condominio del centro di Vercelli, è stata perciò inviata una pattuglia: all'arrivo delle forze dell'ordine la donna era particolarmente agitata, mentre nella stanza accanto, l’anziana assistita era in buona salute, nonostante la situazione di disagio. In pochi minuti i carabinieri si sono subito resi conto di quanto le preoccupazioni dell'amica lussemburghese fossero motivate: all'improvviso, infatti, la 53enne, ha estraetto da uno zainetto un grosso coltello da cucina brandendolo con fare minaccioso e lasciando presagire che potesse ferirsi.

La prontezza di una donna carabiniere componente della pattuglia ha però evitato il peggio, bloccando l’esagitata e grazie anche all’aiuto del collega, riuscendo a disarmarla. Nonostante l’intervento dei due carabinieri, che nel frattempo avevano chiesto l’invio di un’ambulanza, la bandante, molto corpulenta, ha opposto una strenua resistenza cercando anche di aprire la finestra nell’estremo tentativo di gettarsi nel vuoto. E' stata perciò bloccata sino all’arrivo dei sanitari che, vista la  grave situazione, ne hanno disposto il ricovero in una clinica psichiatrica in provincia di Milano.

L’anziana invece, fortunatamente illesa, è stata riaffidata ai parenti che ringraziavano calorosamente i due carabinieri per l’esito positivo della vicenda.

redaz

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