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Politica | 02 dicembre 2020, 16:51

Centro Nuoto: via libera al progetto per il secondo lotto dei lavori

L'assessore Massimo Simion: «Stiamo creando un polo attrattivo, immerso nel verde e dotato di due vasche rinnovate»

Il progetto di riqualificazione del Centro Nuoto

Il progetto di riqualificazione del Centro Nuoto

Via libera, dalla Giunta comunale, al progetto per il secondo lotto dei lavori al Centro Nuoto di via Baratto: l'amministrazione ha dato il via libera all'intervento che verrà candidato al bando Sport Missione Comune 2020. 

A spiegare come sarà l'impianto al termine dei lavori di riqualificazione è il vicesindaco Massimo Simion, assessore ai Lavori Pubblici: «I cittadini - dice - si pongono molte domande sul nuovo impianto. Vogliono sapere se e cosa cambieremo, quali caratteristiche tecniche avrà la nuova piscina, se ci saranno strutture accessorie e cosa ne sarà dell’attuale piscina. È giusto, normale e stimolante che i cittadini ci pongano queste domande, ed è corretto e doveroso per noi amministratori fornire loro tutte le informazioni del caso. La mia risposta parte sempre dal fatto – aggiunge Simion – che l’impianto esistente, chiuso e in stato di abbandono e degrado da parecchi anni, non ci permette di recuperare molto: c’è molto amianto da smaltire, tutto è tecnologicamente superato e nulla è più a norma. Ma, assodato questo, realizzeremo qualcosa di bellissimo: un Centro Nuoto immerso nel verde».

Cosa prevede, dunque, il progetto redatto su indicazione comunale dallo studio Pettene? «È evidente che Vercelli ha bisogno di un centro nuoto moderno – spiega ancora Simion – dove si possano organizzare attività rivolte ai giovani, all’ambito scolastico, così come a soggetti diversamente abili o a gruppi socialmente vulnerabili. Sulla base di queste esigenze, i tecnici hanno individuato una soluzione che potesse coniugare le disponibilità finanziarie del Comune con i parametri tecnici necessari per ottenere un impianto adeguato alle nostre necessità: ne è derivato un progetto che risponde a criteri di funzionalità, salvaguardia e bonifica ambientale, accessibilità all’area, sicurezza e razionalità».

Le linee guida sono quelle già note: abbattimento della fabbricato esistente (quello con l'amianto) con la conservazione della vasca nuoto da 25 metri che verrà riqualificata e trasformata in una nuova vasca ricreativa scoperta; poi la realizzazione di nuovi blocchi spogliatoi stagionali con copertura leggera, e la realizzazione di nuovi locali tecnici per le vasche stagionali e la riqualificazione di tutta l’area verde e del solarium.
«Il Centro così riformulato presenterà un’offerta completa immersa nel verde a servizio della città di Vercelli, funzionalmente integrato con l’adiacente piscina comunale coperta, in cui i lavori sono in fase di ultimazione - prosegue Simion -. La piscina coperta è dotata di una vasca che verrà omologata dalla Federazione Italiana Nuoto per svolgere le gare e di moderni ausili per disabili. È inoltre prevista la realizzazione del nuovo punto ristoro adiacente alla hall di ingresso, all’area verde e al solarium. L’impianto è classificato come “impianto di interesse sociale e promozionale dell’attività sportiva”, in cui possono svolgersi tutte le attività propedeutiche, formative o di mantenimento delle discipline sportive. Nessun problema per l’accesso degli utenti: adiacente al centro sportivo, esiste un’area urbanizzata destinata a parcheggio con potenzialità di 1000 posti auto».

Rifiutando di proseguire nelle polemiche che da anni accompagnano il dibattito sulle piscine vercellesi, Simion conclude assicurando che «In ultima analisi, a coloro che mi chiedono come diventerà l’impianto di via Baratto a fine lavori rispondo che sarà un bellissimo spazio immerso nel verde dove i vercellesi potranno ritrovarsi per nuotare in inverno e in estate, prendere il sole, trascorrere del tempo in un ambiente gradevole. Tutto questo, in tempi rapidi, dopo 7 anni nel quale la città non ha avuto il proprio Centro Nuoto. Intanto stiamo elaborando lo studio di fattibilità per la riqualificazione della oiscina di Via Prati nel 2022. Credo non sia poco».

redaz

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