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Attualità | 24 ottobre 2020, 20:20

L'appello del primario: "Al Pronto soccorso solo per motivi gravi"

La dottoressa Petrino: "Ricoveriamo dai 5 ai 10 pazienti al giorno. Proteggete gli anziani con mascherine, distanziamento e isolamento"

Il primario del dipartimento di Emergenza Urgenza, Roberta Petrino

Il primario del dipartimento di Emergenza Urgenza, Roberta Petrino

"Siete giovani e sani, avete un po’ di febbre, la diarrea, mal di gola? Non venite in Pronto Soccorso: mettetevi in isolamento e contattate il vostro medico. Avete un familiare Covid positivo? Non venite in Pronto soccorso: non facciamo lo screening. Sentite il vostro medico che vi organizzerà il tampone. Avete incontrato 15 giorni fa un amico che ha scoperto di essere positivo, voi state bene: seguite le normali norme di distanziamento. Siete positivi al Covid ma vi sentite bene, avete solo un po’ di febbre e tosse? Non venite in Pronto Soccorso. Vi seguirà il vostro medico o il medico Usca. Solo se vi sentite peggio o la vostra saturazione di ossigeno peggiora è necessario venire in ospedale. Queste indicazioni sono le medesime da marzo: continuate a seguirle". L'appello arrivia dal primario del dipartimento di Emergenza - Urgenza, Roberta Petrino.

"In questi giorni - è il messaggio che chiede di diffondere - arrivano in Pronto Soccorso molti codici bianchi e codici verdi che dovrebbero essere seguiti in altro modo".

La situazione dei ricoveri, intanto, si sta facendo più pesante - sebbene ancora gestibile anche per l'Asl Vercelli: "Stiamo ricoverando 5-10 pazienti al giorno, tutti di gravità medio-alta", aggiunge Petrino attraverso i social.  Come dimostrano i dati sui contagi, asintomatici e paucisintomatici che non vengono scovati come positivi, rappresentano un rilevante veicolo di trasmissione del virus. "Se non vengono scovati con il tracciamento - prosegue Petrino - infettano altre persone e tra loro il 10% sarà da ricoverare e andando avanti così si supererà il limite e le risorse non saranno sufficienti. E gli anziani torneranno a morire (e poi anche i meno anziani) e comunque ci sarà una catastrofe economica".

Il consiglio, dunque, è di mantenere mascherine, distanziamento e igiene della mani e di proteggete gli anziani il più possibile evitando anche occasioni di incontro non stettamente necessarie.

redaz

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