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Attualità | 23 ottobre 2020, 13:40

Anche il Piemonte valuta il coprifuoco: divieto di uscire dalle 23 alle 5

L'obiettivo è frenare il numero dei contagi: Regione e sindaci dei Comuni capoluogo decideranno nel corso del pomeriggio dopo un confronto con il ministero della Salute

Il presidente Alberto Cirio

Il presidente Alberto Cirio

Anche il Piemonte sta valutando l'opportunità di adottare un "coprifuoco" sul modello lombardo. Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ne ha già parlato con Anci e con i sindaci dei Comuni capoluogo e, nel pomeriggio, dovrebbe essere presa le decisione definitiva.

Una scelta sofferta, dettata dall’impennata dei contagi: in Piemonte i positivi crescono più rapidamente rispetto alla Lombardia, che, con un atto del Governatore Fontana, ha già disposto il divieto di uscire di casa tra le 23 e le 5 del mattino. La misura, nel caso, sarà presa con l'accordo con il ministero della Salute e dovrebbe entrare in vigore lunedì.

Dell'ipotesi Cirio ha parlato anche nel corso della trasmissione radiofonica "Un giorno da pecora": "Abbiamo sempre scelto di agire in modo chirurgico e graduale, ma dobbiamo adeguarci alla situazione in continua evoluzione", ha detto il Governatore. 

Un concetto che, in un video, anche il sindaco di Vercelli Andrea Corsaro, presidente di Anci Piemonte, ha ribadito, soprattutto in vista del fine settimana, rivolgendosi ai vercellesi.

 

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