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Economia | 12 luglio 2019, 07:11

Come preparare un frullato con semi di cannabis e tanto altro

In italia non è consentito dalla legge coltivare i semi di cannabis ma gli amanti del settore possono acquistarli per collezionismo o per arricchire la personale dieta alimentare

Come preparare un frullato con semi di cannabis e tanto altro

Semi di marijuana, semi femminizzati e qualsiasi genere di semi autofiorenti online, oggi è facile reperirli e scegliere tra quelli che ancora non fanno parte della propria collezione.

In italia, infatti, non è consentito dalla legge coltivare i semi di cannabis ma gli amanti del settore possono acquistarli per collezionismo o per arricchire la personale dieta alimentare.

Basta conoscerli e stabilire quali sono quelli adatti alle esigenze del momento.

Come accade in molti altri campi, quello della marijuana è un universo a parte. Entrare in questo universo per passione è semplice, poi le continue scoperte sono così esaltanti che non si vorrebbe mai smetterebbe di imparare nuove cose.

Conoscere è un’attitudine dell'essere umano che sostanzialmente serve ad evolversi e ad acquisire quelle informazioni che risultino utili per una vita soddisfacente, sana e più equilibrata possibile.

Quindi qui non si troveranno le informazioni relative a come fare per fumare i semi. Per chi non lo sapesse fumare semi di cannabis non è possibile e soprattutto è inutile.

Chi ci ha provato si è ritrovato ad essere semplicemente testimone di un fumo acre e in più ha sprecato una risorsa preziosa. Tra l'altro non è nei semi che si trova il principio attivo (THC) ma nella pianta!

L'opzione da considerare è, invece, quella di elevarsi attraverso la conoscenza di questa antica pianta e di mangiare i semi per trarre i migliori benefici a livello nutrizionale.

Tanti modi di mangiare i semi di cannabis

I semi di cannabis si mangiano a causa delle riconosciute ed eccezionali qualità nutritive.

Si può scegliere di mangiali crudi, si possono preparare ricette cuocendoli al forno o si possono tostare leggermente per creare un aroma diverso.

In realtà, come per tutti gli alimenti utilizzati è una questione di preferenze.

Spesso vengono aggiunti ai cereali, cosparsi sullo yogurt o mescolati alle insalate. Basta avere fantasia.

Alcune persone adorano usarli nei frullati ma possono anche essere un condimento alternativo a certe salse che sarebbe meglio evitare. Così entra in gioco il fattore: dieta salutare.

I semi di cannabis hanno un sapore leggero assimilabile però a quello delle nocciole.

Per gli italiani “pizza, pasta e mandolino”, quindi, quale migliore combinazione per un pranzo in perfetto stile? Si aggiunge un tocco innovativo ad un bel piatto di pasta.

Il frullato di semi

Quindi, per godere delle qualità nutrizionali dei semi (oltre a mangiarli interi) si possono sgusciare, si può utilizzare l'olio di cannabis, si possono ridurre in polvere anche quando essiccati e... si può preparare un ottimo frullato. In pochi secondi si produrrà qualcosa che sembra quasi un latte di cannabis: fresco, fatto in casa e delizioso!

Tra le altre cose molto utile a chi soffre di alcuni tipi di allergie.

Passando ai fatti. La prima cosa da fare è procurarsi:

  • un frullatore

  • un paio di tazze di semi crudi sgusciati

  • la stessa quantità di acqua

  • un pizzico di sale

Bisogna mettere tutto nel frullatore e mescolare ad alta velocità per quasi un minuto, cioè quando i semi si siano totalmente polverizzati. Infine versare nella tazza preferita.

Si può bere così o continuare a miscelare per avere una soluzione quasi vellutata.

Questo frullato si conserva anche per 3 giorni, ma è bene scegliere un contenitore che si possa sigillare quando viene riposto nel frigorifero

Nel caso in cui il sapore non fosse abbastanza convincente possono essere aggiunti altri ingredienti prima o dopo aver frullato. Cacao in polvere, qualche cucchiaino di spezie o essenze naturali, ma anche la frutta fresca (possibilmente di stagione).

La giusta sostituzione al latte “normale”, che a quanto pare dopo una certa età andrebbe evitato. Comunque ottimo anche da alternare al latte di soia o di mandorle (pieno di zuccheri).

Diventa un modo facile e digeribile per godersi il super alimento ed è perfetto per i vegani e i vegetariani che desiderano inserire proteine preziose nella loro dieta.

Cuori di cannabis

Appena ci si addentra nel mondo dei semi, di qualsiasi genere, è logico incontrare i cuori di canapa.

Non è il nome del club degli amanti dei semi.

Vengono chiamati così alcuni semi di cannabis sgusciati. Da questi semi, infatti, si traggono benefici simili per la salute, ma non esattamente lo stesso livello di qualità nutritive di quelli senza guscio.

In ogni caso, sono molto utilizzati perché molte persone li adoperano con più facilità nelle ricette.

Il fatto è che molte delle fibre dei semi si trovano nella buccia o nel guscio, per la precisione nei semi sono contenuti: il 20% di fibre solubili e l'80% di fibre insolubili.

I cuori di canapa quindi non avranno la stessa quantità di fibre dei semi senza guscio.

Bisogna sapere che la fibra solubile è perfetta per equilibrare i livelli di zucchero nel sangue e regolare quelli che riguardano il colesterolo.

La fibra insolubile, poi, è utile nella lotta contro il diabete, aiuta il cibo e i rifiuti nel loro processo di trasformazione, ovvero nel percorso per passare attraverso l'intestino, agevolando il corpo nell’assorbimento delle sostanze nutritive essenziali.

Non tutti hanno le stesse esigenze e la cosa migliore da fare è andare incontro ai propri gusti.

Per certi collezionisti di semi potrebbe essere un sacrilegio sgusciarli; alcuni preferiranno certamente fare un giro in rete sui siti come quello di SensorySeeds e scegliere i semi preferiti da mettere in bella mostra nel contenitore adatto.








Richy Garino

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