Stavano girovagando nel primo pomeriggio di giovedì tra Cavaglià e Viverone. Telefonavano a un commerciante, facendo finta di conoscerlo e di essere clienti abituali e facendosi tenere da parte la merce, dicendo che sarebbe poi passato un parente a ritirarla e che il pagamento sarebbe avvenuto il giorno seguente.
Dopo aver colpito un'enoteca e una pescheria però, sono stati fermati dai Carabinieri della stazione di Cavaglià che, nel corso di mirato servizio di controllo del territorio per la prevenzione di furti e truffe, avevano notato l'auto come sospetta. Poco prima di presentarsi da un altro esercente, per mettere in scena il medesimo teatrino, i militari hanno fermato il mezzo con a bordo i tre e hanno proceduto alla loro identificazione.
Visti i precedenti specifici hanno voluto approfondire la questione, scoprendo quanto stava avvenendo. I tre, due donne e un uomo, tutti con precedenti e provenienti dal vercellese, sono stati così denunciati per tentata truffa in concorso e agli stessi è stato notificato anche il foglio di via obbligatorio, emesso dal questore di Biella a seguito della richiesta del comando dell'Arma.