Sono una ventina le persone sfollate tra la notte e la prima mattina di sabato dalle cascine più vicine al fiume Sesia. E tuttora la situazione resta di massima allerta: il sindaco Andrea Corsaro, con gli assessori Massimo Simion, Maurizio Tascini e Mimmo Sabatino, la Protezione civile e la Polizia locale hanno svolto numerosi controlli e sopralluoghi nella zona del Cervetto, dei Cappuccini e di tutto l'asse lungo Sesia. Particolarmente difficile la situazione a Castelmerlino dove alcune famiglie sono state avacuate.
"Siamo passati casa per casa con la Protezione civile - spiega il sindaco raggiunto telefonicamente durante un sopralluogo nella zona del Cervetto - e abbiamo disposto l'evacuazione di una ventina di persone in tutto, mettendo a disposizione Cascina Bargè per l'emergenza".
La situazione, conferma il sindaco, è sempre monitorata e, purtroppo, ci sono molti danni causati dagli allagamenti: "La priorità al momento è assicurarci che nessuna persona corra rischi - precisa il sindaco -. Purtroppo la conta dei danni potrà avvenire solo in un secondo momento. Sesia, Cervetto e roggia Molinara sono costantemente monitorate e alle 15 è prevista una riunione in Prefettura".
Qualche buona notizia arriva comunque dalle informazioni tecniche: "Il Po riceve l'acqua e questo consente il defluire di una piena epocale - conferma il sindaco - in valle il fiume Sesia è arrivato a 9,60 metri, altezza mai vista da tempo. Certo gli allagamenti non mancano ma le migliorate condizioni meteo ci fanno sperare che la situazione non si aggravi e anzi, possa migliorare rapidamente".
Molto difficile anche la situazione sulla Tangenziale dove le acque del fiume Sesia hanno superato il livello della strada, rompendo subito dopo il ponte in direzione BorgoVercelli. "La situazione è al momento molto critica - precisa il sindaco -: la Tangenziale resta chiusa".
Il sindaco raccomanda comunque massima prudenza e collaborazione con le forze dell'ordine e la Protezione civile.