Notizie dal Piemonte - 20 settembre 2020, 18:24

Lutto per Luigi Squillario, ex sindaco di Biella e presidente della Fondazione Crb

Aveva anche guidato Città Studi per quasi 10 anni, dal 2005 al 2014. Si è spento all'età di 85 anni. I ricordi di politici e rappresentanti delle istituzioni

Luigi Squillario aveva 85 anni

Luigi Squillario aveva 85 anni

Si è spento all'età di 85 anni dopo aver lottato a lungo contro un male incurabile Luigi Squillario, avvocato esponente della Democrazia Cristiana e sindaco di Biella tra il 1980 e il 1990. Per 23 anni primo presidente della Fondazione Crb (dalla nascita dell'ente al 2015), è stato a capo di Città Studi per quasi 10 anni, dal 2005 al 2014. Alle 17,30 di domani, 21 settembre, verrà recitato il rosario al Duomo di Biella, dove martedì verranno celebrati i funerali a partire dalle 15.

Moltissimi i ricordi che, nel corso della giornata, si sono susseguiti. Eccone alcuni

Franco Ferraris (Presidente dell Fondazione Crv) Oggi è un giorno triste per la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che piange la morte del suo fondatore, Luigi Squillario, ma è anche un giorno di memoria in cui guardare con orgoglio  a tutto ciò che ha saputo costruire e che vivrà oltre di lui. Quando un uomo come Squillario muore infatti il naturale silenzio imposto dal rispetto si anima delle voci dei tanti che lo hanno apprezzato e sono le sue stesse opere a parlare per lui componendo un florilegio di progetti che parlano di futuro. La tristezza si trasforma così in sorriso nel pensare ad esempio alla sua “Madonna del piumin” che celebra proprio oggi i vent’anni a Bagneri e la cui copia veglia sulla Fondazione. Ma gli esempi di come una vita spesa per il bene comune dia frutti eterni potrebbero essere molti, per questo sono onorato di aver raccolto il testimone di uno dei più grandi personaggi della nostra terra e, nell’unirmi al dolore della moglie e delle figlie, porto loro l’abbraccio  di tutti gli Amministratori della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, del Segretario Generale e di tutti i collaboratori. Il 2020 ci ha portato via molte cose, ma sono certo che non potrà mai portarci via l’esempio di un uomo che ha saputo sempre lottare con entusiasmo e fiducia per il futuro del suo Biellese: Grazie Avvocato!".

Gilberto Pichetto Fratin (senatore)

“Ci lascia uno dei più grandi personaggi che hanno caratterizzato la vita pubblica biellese degli ultimi cinquant’anni, Luigi Squillario. E’ stato motore del suo partito, la Democrazia Cristiana, e della stessa città di Biella come sindaco negli anni Ottanta. E poi protagonista della vita economica e sociale nel ruolo di Presidente della Cassa di risparmio di Biella e in seguito della Fondazione. Ben oltre il suo ruolo istituzionale Luigi è stato un combattente pieno di ideali ma concreto nelle azioni di governo e nella solidarietà verso chi più aveva bisogno. Sono stato il suo giovane vicesindaco e ricordo le sue raccomandazioni ma anche le sue lezioni sul saper separare nella vita politica il privato, il partito e l’istituzione. Anche quando nella cosiddetta Seconda Repubblica ci siamo trovati su fronti politicamente opposti ed in contrasto su diversi temi, non si è mai interrotto il rapporto di amicizia e stima attraverso un continuo confronto sui temi del nostro biellese. A lui va riconosciuto il contributo determinante nel cambiare il volto della città, e l’aiuto profuso verso centinaia di iniziative su tutto il territorio biellese. Luigi Squillario è stato sicuramente uno dei padri del biellese moderno. A questo maestro, amico, guida ed avversario va, in questo momento di profondo dolore, il mio saluto.

Claudio Corradino (sindaco di Biella): "Ci lascia un sindaco, un amministratore, una persona carismatica, che ha vissuto da grande protagonista la vita della nostra città". Con queste parole pubblicate in un post di Facebook l'attuale primo cittadino di Biella Claudio Corradino partecipa al cordoglio per la morte dell'avvocato Luigi Squillario.. Da sindaco ha assunto, in anni diversi da oggi, scelte che hanno influito sui destini della città. Ma lo voglio ricordare soprattutto nel suo incarico più recente, da presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, perché con la sua azione ha dato la possibilità a tante realtà del nostro territorio, specialmente legate al mondo dell’associazionismo, di proseguire nel loro cammino. Per questo, da primo cittadino d’oggi, mi sento solo di ringraziare per il tempo e le energie profuse a favore della collettività l’avvocato Luigi Squillario. Riposa in pace".

Andrea Delmastro (deputato): "Sono profondamente colpito dalla scomparsa di Luigi Squillario: sembrava che dovesse vegliare sempre su Biella. Un uomo che ha segnato il suo passaggio, trasformando Biella, con fermezza e sempre con sguardo al futuro. Un uomo capace di dispensare consigli a prescindere dalle appartenenze, anche se profondamente di parte, ma nel senso più nobile del termine. Un uomo che, anche nelle scelte che non ho condiviso come la scelta di collocare città studi fuori dal centro e non al Piazzo, ha segnato l’urbanistica della nostra città. Chi, come amministratore, lascia un segno del suo passaggio, sopravvive nelle opere compiute. Luigi Squillario sopravviverà nella memoria condivisa della Città per il suo titanico “mal del mattone” e le opere che ha lasciato. Credo che Biella dovrebbe onorarlo con un ricordo che unisca tutte le forze politiche: era un uomo di parte che sapeva stare al di sopra delle parti per il bene comune".

Nicoletta Favero (già senatore della Repubblica): "Caro Luigi, Ancora una volta sono qui a dare del tu all’assenza. Non sono mai riuscita a scindere il mio percorso di vita da quello politico, convinta di poter essere la stessa persona, sempre, con le persone che con me hanno condiviso, in qualche modo, i due percorsi. Con te ho trovato fin dall’inizio del mio cammino politico la stessa intenzione: lavorare per il bene comune, unico faro del servizio sociale a cui entrambi eravamo chiamati. I passi fatti al tuo fianco, a Biella da assessora nel comparto educativo e sociale prima e a Roma da parlamentare poi, sono stati per me occasione di crescita personale. Tu, da uomo riservato e attento, sei stato amministratore dal piglio decisionista; ma non dal decisionismo di bandiera oggi così ostentato, bensì frutto delle impareggiabili capacità di pianificatore e organizzatore che hai mostrato lungo tutta la tua carriera umana e politica. Da parte tua ho sempre potuto godere di un riservato accompagnamento e di una fiducia senza condizionamenti, attraverso il rispetto reciproco manifestato con lo stesso senso di appartenenza politica e lo stesso sentire sociale. Come dimenticare quel magnifico mazzo di fiori che mi inviasti per festeggiare la mia elezione in Parlamento, prima donna a Biella? Come dimenticare l’incontro di una cena in semplicità e amicizia in cui mi manifestasti partecipazione e orgoglio? Sono gesti che non si dimenticano. Sei una persona che non si dimentica.Dopo aver attraversato insieme il guado tra Prima e Seconda Repubblica, abbiamo camminato a fianco per inseguire il sogno del riformismo sociale. Ora, che do del tu alla tua assenza, camminerò inseguendo lo stesso sogno con accanto il tuo ricordo".

dal nostro corrispondente a Biella

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