Santhiatese - 27 luglio 2020, 11:09

Zia e nipote morti nello schianto, fissati i funerali

Cavaglià e Salussola in lutto

Zia e nipote morti nello schianto, fissati i funerali

È stata fissata la data dei funerali di Nicoletta Conte e Jack Botsio, la zia e il nipote drammaticamente scomparsi nel violento schianto avvenuto nel primo pomeriggio di martedì scorso, sulla strada del Brianco.

Le esequie avranno luogo domani, 28 luglio, alle 11 nella chiesa parrocchiale di Cavaglià. Sempre qui, si celebrerà questa sera il Santo Rosario, alle 20.30. Intanto, a quasi una settimana dalla tragedia che ha sconvolto l’intera comunità di Salussola, continua ad ardere in paese la fiamma del ricordo. Numerosi gli attestati di stima e di affetto, specialmente per quel giovane di belle speranze che a settembre avrebbe compiuto 26 anni, come testimonia lo stesso parroco, Lodovico De Bernardi: “Jack è sempre stato una persona speciale, ben voluto da tutti e perfettamente integrato. L’ho visto crescere, frequentare le scuole del paese e guidare i giovani come animatore dell’oratorio. Era una ragazzo di cuore. È terribile ciò che gli è capitato”.

Profondamente addolorato anche una vecchia conoscenza del calcio biellese: mister Roberto Sigolo ha avuto la fortuna di conoscerlo nel corso della sua carriera e di allenarlo per una stagione: “Faceva il portiere negli allievi del Ceversama. Era un bravo ragazzo: lo ricordo timido, silenzioso ma sempre col sorriso”. Zia e nipote adottivo erano molto conosciuti a Salussola prima del trasferimento di lei a Cavaglià e di lui a Biella.

Ma il ricordo si è radicato in profondità ed è un altro duro colpo per tutta la comunità, dopo la recente scomparsa del sindaco Carlo Cabrio. “Stanno avvenendo situazioni dolorose a Salussola ma dobbiamo guardare agli effetti di queste tragedie – sottolinea don Lodovico De Bernardi – Una maggiore unità tra i cittadini, legami che si rafforzano e il senso di comunità che si rafforza mostrando i suoi frutti. Il ricordo di Jack vive dentro ognuno di noi: già nei giorni passati, diversi giovani mi hanno contattato per organizzare qualcosa in memoria di Jack. Sono segni tangibili di un paese che dimostra unità e riesce a dare un senso profondo al valore della vita”.

Dal nostro corrispondente a Biella

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