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Notizie dal Piemonte | 01 luglio 2020, 11:09

Omicidio dei Murazzi: 30 anni al killer di Stefano Leo

Per Said Mechaquat la pena massima prevista in abbreviato. La mamma della vittima alle telecamere: "La giustizia ha fatto il suo corso"

Omicidio dei Murazzi: 30 anni al killer di Stefano Leo

É stato condannato a 30 anni di reclusione Said Mechaquat, il 29enne che il 23 febbraio 2019 ai Murazzi di Torino uccise con una coltellata alla gola il 33enne Stefano Leo, "L'ho fatto perché era felice", dirà il killer dopo essersi costituito ai carabinieri un mese dopo il delitto. "Oggi la giustizia ha fatto il suo corso - ha detto dopo la sentenza la madre del ragazzo ucciso, Mariagrazia Chiri - il lavoro di pm e inquirenti é stato eccelso. Stefano in realtà non é mai andato via, é qui con me anche adesso".

 

Sul mancato pentimento di Said, ha quindi aggiunto. "É una cosa che deve risolvere lui, é un problema suo. Ognuno é responsabile di quello che fa nella sua vita. Dovrà fare i conti con se stesso, non con me". Per l'avvocato di parte civile Niccoló Ferraris "Il giudice ha riconosciuto le circostanze generiche, ma ritenendole subvalenti rispetto alle aggravanti contestate e quindi ha dato il massimo della pena prevista dal giudizio abbreviato.

Non é soddisfatto Basilio Foti, legale difnsore di Said. "Ritenendo le attenuanti generiche subvalenti alle aggravanti oggi hanno mortificato quello che é un atto favorevole all'imputato. Non dimentichiamo che Said ha confessato e si é costituito, di questo bisognava tenerne conto. Non abbiamo vinto - ha concluso Foti - e certamente pensavo in qualcosa di meglio, ma sono sicuro che in appello la pena sarà ridotta". 

dal nostro corrispondente a Torino

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