Gattinara-Valsesia - 29 giugno 2020, 09:33

"Luva" non si arrende: incontro con Tabine e Associazioni

Gattinara riprogetta la festa di inizio settembre: "Il tema di quest'anno è la resilienza" annuncia il sindaco, Daniele Baglione

"Luva" non si arrende: incontro con Tabine e Associazioni

Tra gli effetti collaterali dell'emergenza Coronavirus vi è stato anche l’annullamento di molte manifestazioni. Tuttavia, la situazione sta migliorando giorno dopo giorno, per questo motivo il Comune di Gattinara sta lavorando all’organizzazione di LUVA 2020, la Festa dell’Uva di settembre.

"Quest’anno aggiungeremo un sottotitolo: la resilienza, ossia la capacità di affrontare e superare un periodo di difficoltà in maniera positiva - spiega in una nota il sindaco Daniele Baglione -. Tra le nuove linee guida del Governo sono contemplati anche eventi all’aperto, come fiere e sagre e il Presidente della Regione Cirio ha confermato manifestazioni importanti come il Salone del Gusto o la Fiera del tartufo e ha accolto con entusiasmo la possibilità di organizzare Luva 2020".

Per organizzare una manifestazione come LUVA è richiesto un elevato sforzo organizzativo e i tempi sono inevitabilmente stretti, per questo è stato programmato un incontro lunedì 29 giugno alle ore 21 nella sala conferenze di Villa Paolotti con tutte le Associazioni, le Tabine e con quanti sono protagonisti in questo evento.

"Solitamente – spiega il sindaco Daniele Baglione - iniziamo a pensare a Luva a inizio anno e poi, a giugno si dà il via alla parte operativa. Di fatto la macchina organizzativa era già in moto quando è stata fermata dall'emergenza sanitaria, ora dobbiamo rivedere alcuni punti in modo che si possa svolgere con serenità e in piena sicurezza. Luva è un evento troppo importante per la nostra città e per le nostre attività, per questo faremo il possibile per riuscire a organizzarla nel migliore dei modi. Dopo l’emergenza pandemica - prosegue Baglione - abbiamo il dovere di lavorare per garantire al nostro territorio e alle persone che lo abitano una speranza e il bisogno di normalità, ovviamente in sicurezza, è tanto. Per questi motivi, per l’edizione 2020 aggiungeremo il termine la resilienza al nome ufficiale della manifestazione".

Dopo l’incontro con le Taverne l'amministrazione avrà un quadro completo per poi avviare la macchina organizzativa insieme alla Pro Loco. "Se avessimo scelto di annullare l’evento sarebbe stato più facile e forse scontato, ma non avremmo fatto il bene della nostra città e neanche del nostro territorio. Resilienti, questa è la parola giusta per quest’anno, e lo saremo", conclude Baglione.

redaz

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