Gattinara-Valsesia - 09 maggio 2020, 09:36

Borgosesia, Quarona, Varallo: via libera al progetto di assistenza ai bambini. E' il primo in Italia

Da lunedì e fino al 12 giugno un servizio per chi deve tornare al lavoro. Tiramani: "Orgoglioso del lavoro fatto dai nostri uffici"

E' atteso per la giornata di oggi il via libera della Regione al progetto pilota di assistenza ai minori che i Comuni di Borgosesia, Quarona e Varallo hanno elaborato nei giorni scorsi pensando ai problemi dei genitori che stanno tornando al lavoro e che hanno bisogno di lasciare al sicuro il loro bambini.

Ad annunciare l'approvazione dell'intervento, che rappresenta un progetto pilota non solo per il Piemonte ma per tutta Italia, è il sindaco di Borgosesia Paolo Tiramani che anticipa anche alcune caratteristiche dell'iniziativa. Il servizio, che parte lunedì e prosegue fino al 12 giugno, avrà fascia oraria 8 – 18, e prevede la presenza di un educatore ogni 5 bambini per la fascia di età 6-11 anni e di un educatore ogni 4 per i bimbi in età da scuola materna. Agli studenti delle scuole elementari vengono garantiti spazi e tecnologia per seguire le lezioni di didattica a distanza e, per tutti, sono studiate misure di distanziamento sociale e rispetto delle norme sanitarie: dai test sierologici sugli operatori alla misurazione quotidiana della temperatura, tanto per fare due esempi.

“Siamo molto orgogliosi del lavoro fatto dagli uffici dei nostri Comuni – spiega Tiramani -. E ringrazio tutto il personale che si è impegnato per dare una risposta a un problema concreto delle famiglie”.

La quota è di 15 euro giornalieri e comprende il pasto che non può essere portato da casa per motivi sanitari.

“A giugno, alla fine delle scuole – aggiunte Tiramani – credo saremo pronti con tutte le associazioni per proporre i centri estivi. Attendiamo in merito le indicazioni del Governo ma intanto l'assessore Urban è già al lavoro per coinvolgere le associazioni. Garantiremo spazi ampi, elevato numero di educatori e tutte le misure sanitarie che ci verranno richieste”.

redaz