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Trino | 30 marzo 2020, 16:34

Trino, mascherina obbligatoria per chi esce di casa

Ulteriore giro di vite su spostamenti, spesa e accesso agli uffici pubblici

Trino, mascherina obbligatoria per chi esce di casa

Come aveva anticipato nella giornata di domenica, il sindaco di Trino, Daniele Pane, ha firmato oggi un'ordinanza ulteriormente restrittiva in relazione a spostamenti e dispositivi di protezione individuale. 

"Fermo restando l’assoluto divieto di circolazione all’interno del territorio comunale, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute - si legge nel documento - il sindaco dispone che l’allontanamento dalla propria residenza o domicilio, è consentito solo portando con sé specifiche mascherine a protezione delle vie respiratorie da indossare quando si entra in contatto con altri soggetti".

L’accesso agli esercizi commerciali, farmacie, uffici pubblici, postali ed ogni altro luogo chiuso è consentito solo indossando specifiche “mascherine”, obbligo che vige per tutti i residenti e domiciliati nel comune di Trino e dei limitrofi comuni dove tali dispositivi sono stati distribuiti. Chi proviene da comuni dove non vi è stata distribuzione, dovrà utilizzare altre protezioni (sciarpe, foulard, etc…) da collocare su naso e bocca.

E' fatto obbligo a tutti i soggetti che operano e lavorano negli esercizi commerciali, farmacie, uffici pubblici e in ogni altro luogo esterno alla propria abitazione o domicilio di indossare specifiche “mascherine” a protezione delle vie respiratorie; è vietato recarsi in qualsiasi ufficio pubblico o privato ed esercizio commerciale per operazioni diverse da quelle indispensabili, inderogabili e rinviabili; il tragitto da compiere per raggiungere le attività economiche, i servizi pubblici e privati non sospesi deve essere il più breve e diretto, considerando l’abitazione o il luogo da cui si proviene e il luogo di destinazione. Sono vietati tutti i percorsi diversi. 

Chi venisse pizzicato a violare l'ordinanza verrà punto con una sanzione amministrativa pecuniaria da 25 a 250 euro. 

redaz

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