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Politica | 03 marzo 2020, 17:28

Riva Vercellotti: "Superare la legge Delrio. Le Province devono tornare alla loro ruolo"

Il consigliere regionale vercellese primo firmatario di un ordine del giorno sugli enti locali

Carlo Riva Vercellotti

Carlo Riva Vercellotti

“E’ ora di superare i limiti della Delrio e tornare a dare dignità, funzioni e risorse a un ente che ha dimostrato in questi anni la propria insostituibilità” A dichiararlo il Consigliere regionale di FI, Carlo Riva Vercellotti in occasione dell’approvazione all’unanimità, oggi in aula dell’ordine del giorno da lui presentato come primo firmatario su province e città metropolitana. “Ci siamo accorti della loro utilità quando la Corte dei Conti ha spiegato che i risparmi erano irrisori, in Piemonte addirittura i costi sono aumentati con la moltiplicazione di società e agenzie. Ci siamo accorti della loro utilità quando le strade iniziavano ad essere piene di buche, le scuole non avevano nemmeno più i soldi per pagare la riparazione di una caldaia, i comuni e le associazioni avevano perso ogni riferimento” ricorda Riva Vercellotti.
L’ordine del giorno nasce a sostegno della proposta dell’Unione delle Province d’Italia e dell’80% dei comuni del Piemonte e d’Italia per sostenere la revisione della Legge 56/2014, meglio nota come “Legge Delrio”.
“Sono molto contento che tutte le forze politiche abbiano capito il grave errore compiuto in passato e colto l’importanza di un ente chiave per la coesione e il governo dei territori, specie quelli più periferici – continua Riva Vercellotti.
L’ordine del giorno propone di chiedere a Governo e Parlamento un impegno a proseguire nel percorso di revisione della Legge 56/14, sia rispetto alle funzioni fondamentali, che rispetto alla governance di province e città metropolitane. L’ODG chiede inoltre di porre fine alla situazione di incertezza finanziaria con misure strutturali e programmatiche e al di fuori di interventi tampone fin qui adottati, restituendo a province e città metropolitane piena autonomia finanziaria ed organizzativa.
“Un percorso sfidante anche per il Piemonte - sottolinea Riva Vercellotti - che deve dimostrare con i fatti come la regione deve limitarsi a fare, bene, il ruolo che la Costituzione e lo Statuto le hanno attribuito di legislazione e programmazione, senza avventurarsi nel mestiere di gestione che invece compete a comuni e province, cioè ai livelli più vicini ai cittadini.”
A questo riguardo, l’ordine del giorno approvato impegna la nostra regione ad assicurare nel Bilancio di previsione 2020/2022 le risorse necessarie per garantire a tutte le province e alla città metropolitana l’esercizio delle funzioni conferite. Tra gli impegni anche quello di definire per ognuna delle funzioni già conferite ed auspicabilmente conferibili i livelli essenziali di prestazione e il conseguente fabbisogno standardizzato, così anche a promuovere, d’intesa con le province piemontesi, un confronto sulla revisione della legge regionale 29 ottobre 2015, n. 23, per valutare il conferimento di un numero maggiore di funzioni amministrative e mantenendo in capo alla regione esclusivamente quelle che necessitano di un esercizio unitario, in coerenza con quanto disposto dalla Costituzione e dallo Statuto regionale.

redaz

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