Pro Vercelli-Monza domani al Piola.
Partiamo dai numeri.
Monza: 53 punti in 22 partite (media di 2,40).
Pro Vercelli: 25 punti in 22 partite (media 1,13).
Monza:16 vittorie, 5 pareggi, 1 sconfitta.
Pro Vercelli: 5 vittorie, 10 pareggi, 7 sconfitte.
Monza: 43 gol fatti (1,95 a partita), 12 quelli subiti (0,54).
Pro Vercelli: 21 gol fatti (0,95 a partita), 23 quelli subiti (1,09).
Sono numeri impietosi.
Il Monza ha più del doppio dei punti della Pro, vince con facilità, segna in media due gol a partita, ne subisce mezzo.
Ma il Monza di Galliani e Berlusconi, si sa, è già adesso una squadra che potrebbe giocare in serie B. Non solo. Si è rinforzata acquisendo le prestazioni di Mota Carvalho, 22 anni, under 21 della nazionale portoghese, 34 presenze e 13 gol l’anno scorso nell’Entella, subito a segno con il Monza, nella gara d’esordio.
«Il Monza – dice Gilardino (che oltre a Quagliata spera di recuperare anche Schiavon) – è la squadra più forte, è una squadra di serie B ed ha già vinto il campionato. Loro sono forti, noi dobbiamo giocare con coraggio. Compattarci in fase difensiva e compattarci per ripartire. Non solo, dobbiamo sognare, tanto non costa nulla».
Gilardino farà di tutto affinché la “sua Pro Vercelli” compia il miracolo di ottenere un risultato positivo. All’andata – e fu una sorpresa per tutti – il miracolo non si avverò per poco, dal momento che il Monza si impose, ma a fatica e con uno striminzito 0 a 0.
Giocarono bene Masi e tutta la difesa, Quagliata spinse molto e bene a sinistra, Mal si distinse a centrocampo, fece delle ottime parate Moschin.
S’intravvide insomma quella Pro Vercelli che a volte – il 2 a 2 interno con l’Arezzo, le vittorie esterne di Siena e Como – ci ha stupiti.
Speriamo di stupirci anche domani. Senza dimenticare il divario che c'è tra le due squadre.