Protesta del Comitato Vercelli Antifascista Antirazzista, sabato sera, davanti al Teatro Civico in concomitanza della finale del Concorso musicale Viotti. Nel mirino il consigliere comunale Giuseppe Cannata e le sue esternazioni omofobe diffuse via Facebook, ma anche l'amministrazione comunale, accusata di non essere intervenuta in modo netto per ottenerne le dimissioni e i consiglieri di opposizione ai quali, in un volantino diffuso dai manifestanti, viene chiesto "quali iniziative intendano intraprendere per chiudere questa pagina, o se pensano di starsene con le mani in mano, aspettando che i riflettori si spengano".
"Lo scopo - spiegano dal Comitato - era quello di sensibilizzare la cittadinanza sul fatto gravissimo che Giuseppe Cannata continui impunemente a occupare il posto di consigliere comunale, nonostante le sue gravissime affermazioni (“Questi schifosi comunisti, feccia d’Italia, gay e lesbiche, ammazzateli tutti ste lesbiche, gay e pedofili”). L’azione è consistita in una performance in cui un personaggio con la maschera di Cannata uccideva con un fucile di plastica un gruppo di gay, lesbiche e comunisti, - contraddistinti da tanto di cartello identificativo - ed è stata accompagnata dalla consegna di un volantino in cui si denunciava tra l’altro l’atteggiamento del sindaco Corsaro nella vicenda".
Il comitato conclude precisando che "che l’azione è stata assolutamente pacifica ed è avvenuta senza arrecare alcun danno o disagio allo svolgimento dell'importante manifestazione musicale di richiamo internazionale".