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Pro Vercelli | 18 ottobre 2019, 11:23

Tanti infortuni, largo ai giovani dunque

CON LA PRO PATRIA SARA' DURA, MA CHI SCENDERA' IN CAMPO DARA' IL MASSIMO, NE SONO CERTO, DICE GILARDINI

Alberto Gilardino

Alberto Gilardino

Grossi, un giocatore recuperato (e nessuno ci credeva più). Bani ed Erradi, due giovani di belle speranze. Carosso, 17 anni e la sicurezza di un centrale con esperienza. Alcuni di loro, o magari anche tutti e quattro (magari subentrando a partita in corso) potrebbero scendere in campo domani, a Busto Arsizio, viste le assenze numerose (Benedetti, Masi, Mal, Varas, Foglia).

“Siamo in emergenza, ma chi giocherà domani con la Pro Patria darà il massimo. Sono due mesi e mezzo che questo gruppo si allena con serietà e grande professionalità” dice Gilardino.

Pro Vercelli in emergenza, dunque, soprattutto a centrocampo: chi giocherà con Schiavon e Graziano? Bani? Erradi? O Schiavon mezzala con Grossi regista davanti alla difesa?

“Deciderò domani” dice il tecnico.
Che ha problemi anche in difesa. Auriletto e Carosso fanno reparto, certo, ma non ci sono ricambi, per esempio, per Franchino, visto il forfait di Foglia.

E la Pro Patria sarà un osso duro.

“Hanno un tecnico che ha forgiato una squadra a sua immagine e somiglianza. Bravi a difendere, bravi nelle ripartenze, con Mastroianni e Le Noci”.

Una buona notizia: nel gruppo è tornato Iezzi.

“Sì, una buona notizia. Roberto è stato vicino alla squadra anche quando non poteva allenarsi”.

Varini dice che si deve parlare solo di salvezza. I tifosi vorrebbero qualcosa di più.

“Caisco i tifosi, ma l’obiettivo resta quello che ci fissammo questa estate: la salvezza, i 40 punti insomma. Che possono arrivare a marzo o anche all’ultima giornata. Se arrivassero a marzo saremmo tutti contenti”.

RB

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