Grossi, un giocatore recuperato (e nessuno ci credeva più). Bani ed Erradi, due giovani di belle speranze. Carosso, 17 anni e la sicurezza di un centrale con esperienza. Alcuni di loro, o magari anche tutti e quattro (magari subentrando a partita in corso) potrebbero scendere in campo domani, a Busto Arsizio, viste le assenze numerose (Benedetti, Masi, Mal, Varas, Foglia).
“Siamo in emergenza, ma chi giocherà domani con la Pro Patria darà il massimo. Sono due mesi e mezzo che questo gruppo si allena con serietà e grande professionalità” dice Gilardino.
Pro Vercelli in emergenza, dunque, soprattutto a centrocampo: chi giocherà con Schiavon e Graziano? Bani? Erradi? O Schiavon mezzala con Grossi regista davanti alla difesa?
“Deciderò domani” dice il tecnico.
Che ha problemi anche in difesa. Auriletto e Carosso fanno reparto, certo, ma non ci sono ricambi, per esempio, per Franchino, visto il forfait di Foglia.
E la Pro Patria sarà un osso duro.
“Hanno un tecnico che ha forgiato una squadra a sua immagine e somiglianza. Bravi a difendere, bravi nelle ripartenze, con Mastroianni e Le Noci”.
Una buona notizia: nel gruppo è tornato Iezzi.
“Sì, una buona notizia. Roberto è stato vicino alla squadra anche quando non poteva allenarsi”.
Varini dice che si deve parlare solo di salvezza. I tifosi vorrebbero qualcosa di più.
“Caisco i tifosi, ma l’obiettivo resta quello che ci fissammo questa estate: la salvezza, i 40 punti insomma. Che possono arrivare a marzo o anche all’ultima giornata. Se arrivassero a marzo saremmo tutti contenti”.