Smaltimento illecito di rifiuti: con quest'accusa è stato denunciato un piccolo imprenditore di Cigliano, sorpreso mercoledì a bruciare rifiuti.
A notarlo una pattuglia della stazione carabinieri di Cigliano: passando per la zona industriale, i carabinieri hanno notato una nube di fumo scuro maleodorante provenire dall’interno del cortile di una ditta. I militari hanno deciso di procedere al controllo scoprendo che il titolare stava bruciando del materiale di scarto tra cui involucri di plastica.
Immediatamente l'uomo è stato invitato a spegnere le fiamme. Successivamente è stato identificato e deferito alla Procura della Repubblica di Vercelli per la violazione prevista dall’articolo 256 del Decreto Legislativo 152 del 2006 che prevende la pena dell'arresto da sei mesi a due anni e l'ammenda da 2.600 euro a 26mila (pagamento in misura ridotta pari a 5.200 euro).
L’invito che viene rivolto è quello di non smaltire i rifiuti bruciandoli o abbandonandoli ovunque ma di conferirli nelle apposite isole ecologiche o servendosi di ditte specializzate, evitando così conseguenze giuridicamente rilevanti.