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Gattinara-Valsesia | 15 ottobre 2019, 13:16

Cattivi odori a Borgosesia, trovata la causa

PRIME RISPOSTE DOPO I CONTROLLI DELL'ARPA. L'ASSESSORE ELEONORA GUIDA: "ORA SI DEVE CAPIRE DA DOVE ARRIVI LA PUZZA CHE INVADE ARANCO"

Cattivi odori a Borgosesia, trovata la causa

E' stata individuata l'origine delle puzze che, da circa una settimana, sta attanagliando Borgosesia varie zone di Borgosesia, soprattutto nell'area compresa tra il cimitero, la stazione ferroviaria e Montrigone. Dopo il primo sopralluogo di sabato, lunedì, in presenza di cattivi odori, le rilevazioni effettuate da Arpa con l'utilizzo di strumentazione portatile hanno evidenziato concentrazioni in tracce di sostanze organiche, mentre gli inquinanti di natura inorganica monitorati (in particolare SO2, anidride solforosa e ossidi di zolfo) sono risultati al di sotto del limite di rilevabilità strumentale. Le concentrazioni di composti organici volatili, seppure rilevati in livelli molto bassi, fanno presupporre come fonte un'attività antropica.

Dalla prima mattina di martedì i tecnici di Arpa Piemonte hanno ripreso a le attività di approfondimento, svolgendo una ricognizione sistematica del territorio è stata individuata la probabile fonte. E' una ditta dismessa situata al confine nord di Borgosesia che da una decina di giorni sta effettuando operazioni di pulizia e bonifica degli impianti.

Nella mattinata sono state nuovamente eseguite misurazioni in campo con strumentazione portatile, rilevando concentrazioni di H2S (acido solfidrico) dell'ordine di 10-20 ppm presso la ditta dismessa e solo in tracce nell'abitato di Borgosesia. Negli stessi punti sono stati prelevati due campioni di aria ambiente mediante canister, per le successive analisi di laboratorio. 

«Individuata la fonte - spiega l'assessore all'ambiente, Eleonora Guida che, ha seguito tutta la vicenda fin dal suo esordio - il sindaco Paolo Tiramani ha provveduto a emanare un’ordinanza che blocca l’attività dell’azienda, finché l’Arpa non fornirà i risultati degli esami che si stanno effettuando sui campioni di aria e non darà le prescrizioni del caso. Ora bisognerà attendere i tempi tecnici per avere le risposte a tutte le nostre domande, ossia come bloccare definitivamente le emanazioni maleodoranti e quali eventuali influenze queste possano avere avuto sulla popolazione. Ma – dice ancora l’assessore - siccome le segnalazioni che ci sono arrivate sono più estese sia per orario che per territorio rispetto a quanto si può ricondurre ai riscontri odierni, ho ragione di credere che il lavoro di Arpa non sia ancora da considerarsi concluso».

In ballo ci sono anche gli odoro percepiti nel pomeriggio ad Aranco; in questo caso effluvi maleodoranti che pervadono la zona nelle ore del tardo pomeriggio e della sera e che vengono descritti come di tipo chimico, molto diversi da quelli segnalati nella parte alta della città: «Allo scopo di chiarire quale possa essere la fonte di quest’altra tipologia di odori – dice ancora l’amministratrice – i tecnici dell’Arpa ci hanno lasciato dei cosiddetti Canister, ossia contenitori di sicurezza per il campionamento dell’aria, che provvederemo noi stessi ad attivare secondo le indicazioni dell’Arpa per effettuare i rilievi nella zona di Aranco nel momento esatto in cui riceveremo le segnalazioni: in questo modo ci auguriamo quanto prima di poter individuare anche quest’altra fonte di odori e neutralizzarla».

Insomma, il problema è stato affrontato con determinazione e si sta avviando alla soluzione: «Ringraziamo i cittadini per la collaborazione – conclude Eleonora Guida – l’atteggiamento pragmatico e positivo dei più nel segnalare il problema senza far polemiche è stato di fondamentale aiuto per il lavoro di indagine svolto nelle ultime ore e per individuare la soluzione che ci auguriamo possa portarci presto a risolvere radicalmente la problematica».


redaz

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