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Economia | 19 aprile 2019, 23:49

Metalmeccanico: in pochi anni persi 2000 posti di lavoro

FIOM CGIL: IFI TIRA UN SOSPIRO DI SOLLIEVO, MONITORAGGIO IN CORSO SULLE SITUAZIONI DI AMTECO ED EURORAMA

Metalmeccanico: in pochi anni persi 2000 posti di lavoro

Come previsto dall'accordo tra Ifi e Ansaldo Breda, sottoscritto mercoledì di fronte al Prefetto Michele Tortora, sono stati accreditati, ai lavoratori dell'azienda metalmeccanica santhiatese, i bonifici degli stipendi di novembre e dicembre, finora non versati.
A breve, inoltre, dovrebbero essere completati gli iter per ottenere il pagamento della Cassa integrazione da parte dell’Inps.

"Dopo mesi di difficoltà, finalmente si incomincia a tirare un sospiro di sollievo - fa notare Ivan Terranova, segretario territoriale della Fiom Cgil Vercelli Valsesia -. Dopo la firma dell’accordo tra lavoratori e azienda nella giornata del 16 aprile scorso e l’integrazione del piano industriale rettificato in Prefettura alla presenza di Ansaldo, si intravvede uno spiraglio".

Venerdì 19 aprile si è svolta l’assemblea con i lavoratori e, finalmente, è arrivata qualche buona notizia. "Siamo ancora però lontani dall’obbiettivo: ai lavoratori spetta ancora molto, considerando stipendi, previdenza complementare e sanitaria, e per i cessati anche il TFR; tuttavia, come Fiom Cgil  riteniamo di avere imboccato una strada che ci auspichiamo si concretizzi nel mantenimento del sito produttivo di Santhià", commenta Terranova.

Intanto, sempre sul versante delle aziende in crisi, "è stata recentemente aperta una vertenza nei confronti della Amteco di Vercelli dove, 160 dipendenti non hanno ancora percepito le retribuzioni di parte di gennaio, febbraio e marzo - commenta Terranova -. L'azienda ha presentato domanda di Cassa Integrazione Straordinaria al Ministero del Lavoro lo scorso 17 aprile e precedentemente ha richiesto un concordato in continuità. Anche nell’area Valsesiana, l’azienda Eurorama, di oltre 60 dipendenti, qualche mese fa ha comunicato l’apertura di una procedura concorsuale". 

Altro tema che preoccupa il sindacato, oltre a queste situazioni, c’è il calo degli straordinari in molte aziende, e a un aumento delle domande di Cassa Integrazione: un campanello di allarme per il settore che le istituzioni dovrebbero incominciare a contrastare, scongiurando questa tendenza di decrescita occupazionale.

"A oggi - ribadisce Terranova - continuiamo a sottolineare la mancanza di strumenti utili a contrastare situazioni mal gestite che fanno ricorso alla CIG: difficilmente, infatti, alla richiesta di Cassa Integrazione, le aziende riescono ad anticipare l’indennità. Manca poi lo strumento che per anni ha permesso di avere un’anticipazione sociale delle stessa Cassa e che fino a qualche anno fa era garantito dalla Provincia. In questo senso, abbiamo sollecitato la Regione Piemonte e le Confederazioni sindacali per ottenere almeno un tampone alla crisi".

La conclusione è che "Il settore metalmeccanico ha bisogno di un serio e immediato piano di sviluppo: il territorio vercellese e valsesiano negli ultimi anni ha perso oltre 2000 posti di lavoro nelle medie - grandi aziende, un’emorragia che va gestita. Il rischio che corre questa Provincia, nel medio/breve termine, è che diventi diventi un ‘dormitorio’, privo di prospettive di sviluppo".

redaz

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