/ Cronaca

| 03 aprile 2019, 07:29

Tre nuove piante nel "Giardino dei Giusti"

STUDENTI E ISTITUZIONI HANNO RICORDATO DON LUIGI LONGHI, GIUSEPPE LEBLIS E MARIELLE FRANCO

Tre nuove piante nel "Giardino dei Giusti"

“C’è un albero per ogni uomo che ha scelto il bene” è lo slogan lanciato da Gariwo, l’associazione italiana che ha promosso il 6 marzo come Giornata dedicata alle persone Giuste, che cioè hanno salvato vite umane nel corso di un genocidio, a cominciare dalla cosiddetta “soluzione finale” contro il popolo ebreo o, in tempi più recenti, come per i fatti legati alle mafie o al terrorismo dell’Isis. Dallo scorso anno il 6 marzo è Giornata dei Giusti anche per il Parlamento italiano.
A Vercelli, in collaborazione con la scuola media Pertini, il Servizio Giovani e i ragazzi del Servizio Civile di Vercelli promuovono l’organizzazione delle celebrazioni in forma condivisa tra Istituzioni, Scuole e giovani.
“Scorrendo il programma – dice l’assessore alle Politiche giovanili, Maria Moccia – vedo molte novità per quest’anno ma mi piace evidenziare, tra tutte, quella del coinvolgimento di alcune classi e Istituti superiori in un percorso per far scegliere ai giovani stessi le figure da proporre per il Giardino dei Giusti che abbiamo fatto nascere al parco Iqbal Masih. In questo modo la Memoria diventa Presenza e stimolo alla responsabilità”.
Il coinvolgimento degli Istituti è diventato un’attività stabile dell’anno per i giovani del Liceo Artistico Alciati, il Liceo Musicale e il Liceo Classico di Vercelli. Oltre a raccogliere testimonianze e scegliere i Giusti per il 2019, gli studenti – con il coordinamento dei giovani del Servizio civile – si occupano dell’allestimento delle targhe dei Giusti presso il parco e dell’organizzazione e comunicazione degli eventi, anche sul sito vercelligiovani.it e i social collegati.
Dopo la prima giornata tenutasi il 12 marzo e promossa dalla Scuola media Pertini, la celebrazione promossa dal Comune di Vercelli – aperta a tutta la cittadinanza – si è svolta venerdì 15 marzo dalle ore 9, nella sede del San Giuseppe dell’Università del Piemonte orientale ed è proseguita al vicino parco Iqbal Masih.
Nel corso della cerimonia, aperta dai saluti delle Istituzioni, gli studenti coinvolti e i ragazzi del Servizio Civile hanno presentato con letture, interviste, video e musiche i tre nuovi Giusti individuati e scelti da loro. Si tratta di: Giuseppe Leblis, don Luigi Longhi e Marielle Franco.
La prima presentazione è stata quella di Don Luigi Longhi preparata dai ragazzi della classe prima Liceo Classico sezione B dell’istituto Lagrangia, seguiti dalla professoressa Carla Barale. Don Luigi Longhi, conosciuto parroco dell’Aravecchia, è una figura nota per aver speso la sua vita al servizio degli ultimi e per aver creato una vera e propria comunità a Vercelli.
A seguire è stata presentata la figura del professore Giuseppe Leblis, da parte dei ragazzi delle classi di seconda liceo classico sezione A e B/C sempre dell’istituto Lagrangia, seguiti della professoressa Grazia Brugnetta. Il professor Giuseppe Leblis, di origine ebraiche e insegnante dell’Istituto tecnico Camillo Cavour, ha continuato gratuitamente ad insegnare anche a seguito della sua esclusione dalla sua professione a causa delle leggi razziali.
La terza e ultima figura presentata è stata l’attivista Marielle Franco, la cui presentazione è stata preparata da due ragazze del Servizio Civile, in collaborazione con Giuliano Bertotti di Amnesty International e gli studenti e professori del liceo artistico. Questi ultimi hanno arricchito la presentazione con realizzazioni artistiche dedicate alla figura di Marielle. Marielle Franco, personaggio suggerito proprio da Amnesty International è stata ricordata, ad un anno dalla sua uccisione, per via della sua attività di difesa dei diritti civili nelle Favelas di Rio de Janeiro, dove era consigliera comunale. Questa sua attività le è costata la vita.

Tutte le presentazioni sono state accompagnate dalle esibizioni musicali dei ragazzi del liceo musicale.
Le celebrazioni si sono spostate al parco Iqbal Masih dove, dopo gli interventi dell’assessore alle politiche giovanili Maria Moccia, del sindaco Maura Forte, della Presidente della Comunità ebraica Rossella Bottini Treves e di don Massimo Bacchi sono stati messi a dimora gli alberi dedicati ai tre Giusti del 2019 e sono state posizionate le targhe realizzate dal liceo artistico accanto a tutti gli alberi dedicati ai Giusti sin dalla prima edizione della Giornata, nel 2016. Attualmente il Giardino ricorda 13 Giusti.
Durante le presentazioni sono stati inoltre consegnati ai partecipanti dei post-it colorati sui quali ognuno è stato libero di scrivere un pensiero legato alla giornata. Questi post-it sono stati poi utilizzati per decorare l’installazione cartonata riportante la scritta “#Giusti”, posizionata nel centro del parco per l’occasione.
“La caratteristica comune dei nuovi Giusti scelti dai nostri ragazzi quest’anno – dice il sindaco Maura Forte – è il fatto di essersi “schierati dalla parte degli esclusi”: due di loro sono cittadini delle nostre terre vercellesi. Ricordare Marielle Franco è un’occasione per allargare la nostra visione alle dimensioni del mondo, ovunque vi sia attenzione agli ultimi, che rischiano di diventare invisibili”.
Il 15 marzo sera l’appuntamento a chiusura delle celebrazioni si è tenuto presso la Scuola comunale di musica Vallotti, per il “Concerto per i Giusti” a cura degli allievi e docenti della scuola.

redaz

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