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Lettere | 10 dicembre 2018, 17:34

"Per Ezio un affetto sconfinato; ci è stato di grande conforto"

I RINGRAZIAMENTI DELLA FAMIGLIA CANDELLONE A QUANTI HANNO CONDIVISO IL LUTTO PER LA SCOMPARSA DEL DIRETTORE DELL'ENTE RISI DI VERCELLI

Ezio Candellone

Ezio Candellone

Gentile direttore,
A due settimane dalla scomparsa del nostro adorato Ezio Candellone, direttore dell'Ente Nazionale Risi di Vercelli, desideriamo ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini durante i cinque mesi di malattia e al momento della dipartita.
Siamo stati colpiti e commossi dalla tenerezza con cui Ezio è stato assistito da tutti i medici e dal personale sanitario (coordinati dalla presenza costante e affettuosa del dottor Fossale) e dall'incredibile quantità di persone che, con la presenza o in altre forme, abbiamo sentito accanto a noi. 
I giornali e tutti gli organi di stampa hanno tracciato ritratti di Ezio molto affettuosi, dai quali traspaiono la stima, il rispetto e la considerazione di cui il nostro papà e marito godeva e questo per noi è stato di grande conforto.
Tutto il mondo della risicoltura italiana, a cominciare dai vertici dell'Ente Nazionale Risi (il presidente Paolo Carrà e il direttore generale Roberto Magnaghi) ha espresso per Ezio parole di grande apprezzamento, sottolineando  la sua abnegazione, la sua affidabilità, la sua competenza e le sue abilità diplomatiche.
Anche il mondo della scuola, del calcio, della cultura e del volontariato hanno ricordato Ezio con profonda stima. Le società sportive per le quali ha giocato da giovane ci hanno donato le maglie con il numero 5 e il cognome "Candellone" impresso sulla schiena, dedicando a Ezio anche la loro presenza, comunicati, celebrazioni. 
Grazie agli amici che hanno riservato a Ezio momenti e riflessioni speciali durante le esequie: Piero Rondolino ("sono orgoglioso di averti avuto come amico"), Federico Grassi (la sua voce rotta dal pianto ha commosso tutti) e il maestro Guido Rimonda, che  ha suonato brani particolarmente cari al nostro congiunto.
Un doveroso ringraziamento va anche al sindaco Maura Forte.
Come hanno osservato i vecchi amici dell' Oratorio e del Bar "Da Pino", Ezio aveva un cuore generoso, puro, leale. Era amico di tutti e aveva sempre un sorriso per chiunque si avvicinasse a lui. Amava le cose semplici, viveva per il suo lavoro e la sua famiglia e aveva fatto dell'onestà e della dignità le sue cifre distintive. 
Così come ha vissuto, Ezio è spirato con discrezione e umiltà, assistito dal nostro immenso, disperato amore.
Noi non dimenticheremo mai i suoi insegnamenti, il suo esempio e il suo modo di amarci così tenero, assoluto e indissolubile.

Grazie a tutti.

Andrea Candellone e Gianna Baucero Candellone

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