Arrestato un super truffatore: via internet ha messo a segno 160 colpi

Ben 160 truffe commesse in cinque anni su tutto il territorio nazionale. Un 50enne residente in città, ma di origine milanese, è finito in manette giovedì in esecuzione a un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Vercelli. Deve scontare undici mesi di reclusione per truffe commesse via internet.

Tra il 2013 e il 2018, l'uomo ha messo ha segno centinaia di truffe utilizzando internet: circa 160 le vittime accertate che lo avevano denunciato a varie Procure della Repubblica. Attraverso annunci pubblicati sui principali siti di vendite online, usando nickname come “ALESR4”, “DANZFM”, “DIPO91GO” e “GOPRO”, il vercellese  poneva in vendita beni di vario tipo, ma una volta ottenuto l'anticipo o il pagamento, spariva con il denaro e l'oggetto.

Una lunga carriera, iniziata ben prima dell'avvento di internet: nel 2010 l'uomo era stato sorpreso a Casale mentre si faceva consegnare del denaro dai commercianti del centro per organizzare un evento a scopo benefico a favore del reparto di pediatria del locale nosocomio. Tutto inventato, ovviamente. 

Ancora prima, nel 2003, l'uomo era stato denunciato per essere stato trovato alla guida di un mezzo con i lampeggianti blu e indosso una tuta del 118. In quella circostanza, unitamente a un complice, era stato segnalato in quanto notato da diversi giorni a bordo di un veicolo con la scritta “Auto medica”, che circolava per Vercelli, a volte anche con i dispositivi di emergenza in funzione.

Per l’indubbia propensione a delinquere dell'uomo e per la sua accertata pericolosità sociale, è stata proposta all’autorità giudiziaria l’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale.