Le indagini per l'omicidio di Antonello Bessi, il ciclista assassinato il 4 settembre nel suo garage officina del rione Canadà, potrebbero essere vicine a una svolta. Secondo un'anticipazione pubblicata da Repubblica, la Polizia avrebbe un secondo indagato: un uomo, che avrebbe litigato con la vittima, e al quale sarebbe stato sequestrato un piccolo coltello.
Gli accertamenti in corso dovrebbero servire a chiarire la posizione dell'uomo e a stabilire se il coltello è o meno l'arma del delitto. Antonello Bessi era stato trovato agonizzante nel suo garage, in un lago di sangue, colpito da 13 coltellate al tronco, alle braccia e al volto. Due quelle fatali.
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La mancanza dell'arma - un piccolo coltello, secondo quanto è emerso dall'autopsia - e di un movente hanno reso, fin da subito, molto difficoltosa l'inchiesta, condotta dalla squadra Mobile della Questura, coordinata dal sostituto procuratore Francesco Alvino. Lo stesso procuratore capo, Pier Luigi Pianta, ha in qualche occasione parlato di un "delitto oscuro" evitando di confermare l'iscrizione di una persona nel registro degli indagati. Importanti novità, però, potrebbero essere dietro l'angolo.