Sport - 26 marzo 2017, 00:25

"Umiltà e determinazione: ecco quel che serve per fare punti a Latina"

MISTER LONGO PRESENTA LA GARA DI OGGI. INTANTO, DALL'INFERMERIA, ARRIVANO BUONE NOTIZIE SU ALTOBELLI, LA MANTIA, MORRA, VAJUSHI

C'è una lezione che i ragazzi della Pro Vercelli devono imparare dalla (bella) gara contro il Verona: l'importanza di gestire la palla, evitando, soprattutto negli ultimi minuti di gara, di sprecare, o di perdere, palloni che possano poi finire tra i piedi degli avversari, regalando loro tiri fatali.

Lo dice chiaramente, mister Longo, prima di partire per Latina dove oggi pomeriggio la Pro sarà in campo nel turno domenicale. "Non si può tralasciare nulla, e ogni risultato va portato a casa soprattutto guardando alla cura dei particolari".

"Il campionato non finisce a Latina - dice il mister, passando ad analizzare la partita odierna - però dico che servirà una Pro da battaglia per portare a casa dei punti. Il Latina è una squadra che gioca, ma sta raccogliendo meno di quello che dimostra sul campo, è una squadra in salute, e il fatto di trovarsi ad attendere dei punti di penalizzazione può essere addirittura un elemento di forza poiché fa sì che i calciatori si concentrino solo sul gioco, facciano quadrato e riescano addirittura a dare qualcosa di più".

Insomma, il mister non si fida delle apparenze e invita la Pro a togliersi l'abito di gala, conquistato dopo la bella prova contro il Verona, per indossare elmetto e tuta da operai e scendere in campo con la determinazione di chi non dà nulla per scontato.

Capitolo infermeria: la Pro recupera Altobelli, tra i convocati dopo una settimana di allenamento e mister Longo conta di avere presto a disposizione anche Morra. La Mantia e Vajushi hanno ricominciato a correre ma ci vorranno ancora tre o quattro settimane prima di poterli rivedere in campo. "La speranza è di riaverli per le ultime cinque o sei partite", dice Longo.

La parola d'ordine, oggi, sarà umiltà. "Dobbiamo stare con i piedi per terra - è la conclusione di Longo -: è vero che arriviamo da un momento buono, ma in un campionato duro come quello attuale, niente può essere dato per scontato. Anche perché loro, davanti, hanno tre uomini che possono risolvere la partita in qualsiasi momento con giocate individuali".

redaz