Cronaca - 21 febbraio 2017, 14:17

Aggressione a un agente della penitenziaria

L'EPISODIO, MARTEDI' MATTINA A BIELLA, DENUNCIATO DAI SINDACATI DELLA POLIZIA: L'UOMO E' FINITO IN OSPEDALE PER LE MEDICAZIONI

Il carcere di Biella

Un detenuto marocchino, 31 anni, nel carcere di Biella ha aggredito un agente di Polizia Penitenziaria, costringendolo a ricorrere alle cure mediche in ospedale. È accaduto in mattinata, poco dopo le 9,30.

L’aggressione, avvenuta al terzo piano nella sezione a custodia attenuata, che permette ai detenuti  di non essere ristetti in cella, sarebbe dovuta a futili motivi. L’agente è stato colpito al volto con pugno e scaraventato a terra battendo violentemente il capo contro il muro.

A denunciare l’episodio sono i sindacati di categoria: «È sempre e solo la polizia Penitenziaria a pagare, anche a prezzo della propria incolumità personale, le conseguenze dei disservizi e della disorganizzazione che connotano l’organizzazione degli istituti di pena italiani, soprattutto in un momento in cui è lasciata ai detenuti, anche di notevole pericolosità la massima libertà di movimento nelle sezioni detentive e non si procede neanche in via disciplinare per prevenire e/o per reprimere la crescente violenza che sta caratterizzando il sistema penitenziario in danno delle donne e degli uomini della polizia Penitenziaria».

redaz