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Attualità | 28 luglio 2016, 12:33

Contratto fermo, giubbotti antiproiettile vecchi, niente divise: la sicurezza è una priorità?

A UN ANNO DALLA SENTENZA CHE AVEVA DICHIARATO ILLEGITTIMO IL BLOCCO DEI CONTRATTI NIENTE SI E' MOSSO PER I POLIZIOTTI: PROBLEMI NAZIONALI E LOCALI SI SOMMANO NELLA LETTERA DI PROTESTA DEL SAP

Contratto fermo, giubbotti antiproiettile vecchi, niente divise: la sicurezza è una priorità?

Niente rinnovo del contratto nazionale e, in ambito locale, nessuna possibilità di intervenire per rinnovare locali e arredi di una Questura ormai vecchiotta, né di avere auto o divise nuove. La denuncia è del Sap, il sindacato autonomo di Polizia che, provocatoriamente, festeggia il "non compleanno" del rinnovo dei contratti con una lettera del segretario generale Gianni Tonelli, che ogni segreteria locale ha inviato al Ministro Madia attraverso il Prefetto. La segreteria di Vercelli ha consegnato la missiva al Prefetto Maria Rosa Trio, un anno esatto dalla sentenza della Corte Costituzionale circa l'illegittimità del blocco dei contratti.

Sebbene, infatti, la sentenza parli chiaro dichiarando “l’illegittimità costituzionale sopravvenuta del regime di sospensione della contrattazione collettiva risultante dal decreto-legge 6 luglio 2011” l’esecutivo non ha ancora messo in moto la macchina burocratica né sembra intenzionato a farlo, almeno per il momento.

“Anzi – aggiunge il Sap – Il Ministro Madia, in un recente incontro con alcuni sindacati, ha sostenuto che il rinnovo dei contratti pubblici si terrà se ci sarà più sviluppo e maggiore crescita economica. Questo, oltre a sconfessare la sentenza della Corte Costituzionale, è un modo per continuare a fare melina prendendo in giro i dipendenti pubblici, primi tra tutti quelli del Comparto sicurezza (oltre 300mila), i cui sindacati di riferimento non sono stati neppure invitati a sedere al tavolo delle trattative. Il pilastro di ogni ordinamento democratico deve essere lasicurezza, vista anche la minaccia incombente del terrorismo islamico. Non si può, dunque, lesinare sulla sicurezza interna poiché rappresenta il presupposto per lo sviluppo e la crescita di ogni Nazione”, continua Tonelli.

Rinnovo del contratto di lavoro, sblocco del turn over, in aggiunta alle dotazioni logistiche e di equipaggiamento degli agenti (automobili, divise), nonché laformazione degli operatori di polizia: è questo che chiede il Sap! Perché gli Agenti sono costretti a lavorare in condizioni di estremo disagio: automobili rotte e vecchie, giubbotti anti proiettile non idonei alla protezione delle armi "pesanti" quali i kalashnikov. A Vercelli, gli uffici di Polizia, “necessiterebbero di una ristrutturazione sostanziale e di un rinnovo degli arredi, anch’essi vetusti", dichiara la segreteria provinciale di Vercelli. Stesso discorso vale per le divise: “Non ne mandano più e nonostante sia stata prevista una sostituzione con quelle operative ancora stiamo ad aspettarle”, continuano.

redaz

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