Ripercorre la storia di Gino Donè, “il partigiano che salvò Che Guevara” lo spettacolo che Marco Mancin (anima di Mancho e Stigma ed Emo) porta in scena questa sera all'Auditorium Lux di Gattinara nell'ambito delle iniziative che la sezione Anpi XX Giugno ha realizzato pe il 71° anniversario della Liberazione.
L'appuntamento è per le 21: nella produzione sono coinvolti (per le musiche) Lorenzo Prealoni, Luca Borin e Daniele Radaelli de Le Mondine e Simone Stefa, e Andrea Pastore.
Nato da una famiglia di braccianti trevigiani, Donè divenne militare e, dopo l'8 settembre, combattente della Brigata Partigiana Piave. Terminata la guerra, senza lavoro e forse deluso dalla piega politica presa dall'Italia, Donè se ne va in centro America in cerca di lavoro, ma pronto a rimettere in gioco la propria vita quando negli anni della rivoluzione cubana, alla quale partecipò attivamente (e fu l'unico europeo). A Che Guevara, il partigiano italiano, salvò la vita nel vero senso della parola, soccorrendolo durante un attacco di asma che stava per ucciderlo.
“E' uno spettacolo che fa commuovere, ma fa anche ridere – si legge in una nota di presentazione dell'Anpi XX Giugno - fa pensare a ciò che è stato, ma anche all'oggi e al futuro, ci parla di storia italiana e cubana attraverso un uomo che mise a rischio la propria vita per inseguire il sogno di libertà di due nazioni; i ritmi ed i tempi teatrali non fanno mai calare l'attenzione e non fanno perdere un istante della storia raccontata, cantata e proposta con filmati e foto di Gino Donè, della Resistenza italiana, della rivoluzione Cubana e di altri protagonisti dell'epoca”.