Attualità - 26 settembre 2015, 15:07

Legambiente, Società Futura e Carisio contro fitofarmaci e diossina

GIAN PIERO GODIO DI LEGAMBIENTE: L'ITALIA E' IL MAGGIOR CONSUMATORE DI PESTICIDI IN EUROPA

Pesticidi e sicurezza ambientale, due tematiche sempre più presenti nei dibattiti locali sulla tutela della salute dei cittadini, trattate ampiamente in queste settimane anche dagli esponenti locali di Legambiente e da alcuni sindaci preoccupati.

Gian Piero Godio, del Circolo Legambiente del vercellese, ricorda a tutti la predominanza a livello internazionale dell’Italia, quando si parla di pesticidi: “Il nostro paese è il maggior consumatore europeo di pesticidi: un dato Ispra, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale. Si tratta di un cocktail di ben 175 tipologie di pesticidi. Noi portiamo i bambini a pulire, li educhiamo ad un consumo consapevole, alla consapevolezza del meccanismo di produzione, gli spieghiamo come non sprecare. Ci sembrava quindi davvero ipocrita non cercare di portare avanti gli stessi discorsi con gli adulti, soprattutto quando le alternative esistono e sono percorribili. Questi pesticidi inquinano l’aria che respiriamo, intaccano le falde acquifere in profondità, avvelenano il suolo che coltiviamo”.

Godio allarga poi il discorso, illustrando una visione più ampia, globale del problema: “Ciclicamente da noi vengono vietate varie tipologie di prodotti: le multinazionali mandano questi prodotti nei paesi più poveri, vendendoli come grandi affari. Secondo i dati più le nazioni sono vaste, più sono presenti questi pesticidi obsoleti. La Fao è dovuta persino ricorrere alla distribuzione di guide illustrate, ad esempio per evitare che i contenitori vuoti di diserbanti venissero usati come borracce per l’acqua da bambini, Ci opponiamo con forza a questo ulteriore scandalo”.

“Inoltre i danno non rimane circoscritto a regioni lontane da noi, - spiega infine Godio – poiché gran parte delle derrate prodotte in quei paesi giungono poi nei nostri mercati, sulle nostre tavole. La distribuzione dei pesticidi si collega anche alla creazione di diossina, elemento estremamente cancerogeno. Un elemento che può essere prodotto anche attraverso i processi delle fonderie, ne abbiamo un esempio lampante a Carisio, con i danni causati dalla Sacal”.

Anche Martino Pavese, di Società Futura, porta avanti assieme al suo gruppo la lotta contro l’uso indiscriminato di questo genere di prodotti nocivi: “La normativa prevede una gestione differente di questi materiali: bisogna dividere ogni zona di utilizzo per fasce, in base alla distanza dagli esseri umani, e ripartire così l’impiego di prodotti più o meno dannosi. Abbiamo inviato ai comuni diversi documenti, contenenti informazioni utili su cosa è possibile fare per migliorare la situazione attuale, contenenti esempi di comuni italiani modello, ordinanze, regolamenti e procedimenti in corso”.

A parlarci della situazione di Carisio e delle controversie scaturite con la fonderia Sacal è proprio il sindaco del paese, Pietro Pasquino: “Da maggio dell’anno scorso, periodo in cui sono stato eletto come sindaco, ci siamo costituiti parte civile contro la Sacal. Dovrebbe essere una fonderia d’alluminio, ma ha perso negli anni molte delle sue caratteristiche, fondendo sovente materiali disparati che creano un eccesso di scorie. Si è tentato di dare la colpa dell’inquinamento della zona alla vicina autostrada, ma degli studi hanno dimostrato che è innegabile il danno causato dalla fonderia: tracciando un’ipotetica circonferenza attorno l’area della Sacal e avvicinandosi al suo centro partendo da qualsiasi punto di questa circonferenza, le statistiche aumentano in maniera esponenziale”.

Infine il sindaco di Carisio descrive nel dettaglio i percorsi privilegiati degli elementi come la diossina: “La diossina è un prodotto completamente prodotto dall’essere umano, estremamente cancerogeno e non solubile: prato, mucca, latte e uomo, questa una delle corsie preferenziali con la quale attacca l’organismo umano, restando latente anche per decenni. Aggredisce soprattutto il fegato, ma è multi-sito. Non vogliamo che Carisio, magari nel 2040, divenga la nuova Casale.

Oggi, sabato 26 settembre, è stata avviata a Carisio la storica iniziativa di Legambiente “Puliamo il Mondo”, quest’anno dedicata alla pulizia simbolica dalla diossina. 

Matteo Nunner