Quindici giorni di prognosi, qualche punto di sutura in testa ma niente di rotto, solo un fastidioso mal di schiena. E domani visita di controllo. L'incidente che mi è capitato, insomma, non ha avuto conseguenze.
Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto, telefonato.
Ringrazio i colleghi del consiglio comunale (di tutti gli schieramenti), gli assessori il sindaco, il presidente del consiglio. Ringrazio Mariapia Massa, amica di sempre, che si è precipitata in ospedale (anche il collega Guido Gabotto, anche Enrico Demaria giornalista e consigliere...); ringrazio Giorgio Comella e tanti altri con i quali c 'è anche un forte legame di amicizia. E ringrazio tanti colleghi giornalisti, a cominciare dai collaboratori della Sesia che per anni hanno lavorato con me nonché Paolo Pulcinia e Alessandro Balbis di Infovercelli24:sono venuti a trovarmi e salutarmi al pronto soccorso, anche a nome degli assenti per ferie o lavoro.
Termino riportando quello che ho scritto ieri sulla mia bacheca di facebook.
Ho il viso bendato, come il paziente inglese, ma sono a casa. Mi mancava l'essere investito da un auto. Senti la botta, e subito capisci che la tua mattina va da un'altra parte. Niente caffè e tabacco, niente tutto il resto. Con la faccia sull'asfalto ho visto china su di me la mia investitrice. E' avvenuto tutto in fretta, ma io penso che sia più colpa della mia sbadataggine che sua.