Attualità - 29 giugno 2015, 12:02

Smurfit: entro settembre tutti a casa

LAVORATORI E SINDACATO COMMENTANO LA SITUAZIONE

Smurfit: a casa tutti i dipendenti entro settembre. Ennesimo brutto colpo per gli operai rimasti in forza nello storico stabilimento vercellese, produttore d’imballaggi di cartone per espositori. Sono di fatti    quasi giunti al termine i 12 mesi di cassa integrazione concessi dal ministero, già dimezzati dai 24 previsti inizialmente tramite accordo sindacale sottoscritto l’anno passato.

“Siamo di fronte ad una situazione davvero difficile per il lavoratori rimasti in carico. – spiega Enrico Pagnoni, sindacalista Cgil – I lavoratori rimasti attualmente in forza all’interno dell’azienda sono ben 26. I canali di ricollocamento sono due: uno interno, l’altro esterno, ovvero gestito da una società di outplacement. Internamente ne sono stati ricollocati 13, non una donna però, il che solleva un problema anche di genere. Anche per quanto riguarda l’outplacement i risultati non sono sodisfacenti, solo 7 ricollocati. Va ricordato che in entrambi i casi, la maggior parte degli operai è stata sì riassegnata, ma con contratti a termine”.

“Gli ammortizzatori sociali sono stati drasticamente ridotti. – conclude poi Pagnoni – Rimane solamente la mobilità e dal 1 ottobre chi rimarrà in forza sarà licenziato. Poi, in base all’anzianità dei lavoratori, spetterà loro un determinato numero di mesi di mobilità”.

Mauro Pavese infine, è proprio uno dei lavoratori del complesso Smurfit: “L’agenzia esterna avrebbe dovuto, a spese dell’azienda, ricollocare tutti. Ma purtroppo questo non è ancora successo. Ho sentito di alcuni colleghi che cercano di specializzarsi affrontando corsi di vario genere, ma nessuno è molto contento, molti si vedono privati di un futuro. Alla fine è stato tolto anche il secondo anno di casa integrazione, qualcuno riesce a trovare nuove collocazioni, ma in generale siamo molto distanti dalle promesse espresse in passato dalla direzione”.

Matteo Nunner